Tennis, Wimbledon: Raonic spegne il sogno di Kyrgios
Completato il quadro delle semifinali di Wimbledon anche nel tabellone maschile: scritto dell’eliminazione del campione uscente, Andy Murray, ad opera del bulgaro Grigor Dimitrov, ha rischiato di farsi sorprendere anche Novak Djokovic nel suo quarto di finale contro Marin Čilić; il serbo, numero 1 del torneo, è dovuto ricorrere al quinto set (6-1 3-6 6-7 6-2 6-2) per aver ragione, in rimonta, del 25enne croato.
Torna in semifinale nello Slam londinese, Roger Federer, che in quattro set (3-6 7-6 6-4 6-4) ha superato il connazionale, numero 5 del mondo, Stanislas Wawrinka; Federer si è preso, così, la rivincita della finale del Master 1000 di Montecarlo e può continuare a coltivare il sogno dell’ennesimo record della sua carriera: vincere per l’ottava volta il trofeo sull’erba di Wimbledon.
Sulla strada per la finale, Re Roger, troverà un osso duro da rosicchiare: Milos Raonic. Il canadese, con la cura Piatti-Ljubičić, è migliorato moltissimo nei movimenti; ora non è più soltanto un cecchino al servizio, ma un giocatore completo e nettamente in progresso sia dal punto di vista stilistico che psico-fisico. Nel suo quarto di finale, Raonic ha battuto quel Nick Kyrgios, 19enne australiano, che aveva eliminato in serie prima Gasquet e poi, soprattutto, Rafael Nadal; non è stato semplice il compito per il canadese che ha sfruttato la stanchezza mentale e la scarsa resa a servizio del tennista australiano, riuscendo a chiudere in quattro set (6-7 6-2 6-4 7-6) con 39 ace e 73 colpi vincenti.