Belgio-Usa 2-1: Diavoli Rossi ai quarti, decidono De Bruyne e Lukaku
All’Arena Fonte Nova di Salvador, il Belgio supera 2-1 gli Usa dopo i tempi supplementari e vola nei quarti di finale dove affronterà la corazzata Argentina. Gli Usa di Klinsmann abbandonano i mondiali dopo 120 minuti di lotta, mostrando a tutto il mondo la crescita dell’intero movimento calcistico statunitense.
Wilmots preferisce il giovane Origi alla stella Lukaku (molto deludente nelle prime sfide), confermando in blocco la squadra vincitrice dei match con Russia e Algeria. Dall’altra parte, invece, Klinsmann opta per un prudente 4-5-1 in fase di non possesso, tenendo fuori Altidore e piazzando in avanti il solo Clint Dempsey. Pronti via e il Belgio crea la prima palla goal: verticalizzazione improvvisa di Hazard, inserimento di Origi che taglia fuori Besler e incrocia col destro, trovando sulla sua strada la pronta respinta col piede di Howard. Al 22′ Dempsey sfrutta al meglio un’ azione corale partita da Beasley e proseguita con il tocco di Bradley, calciando di prima intenzione verso la porta di Courtois. Passano una manciata di minuti e Vertonghen entra in area dalla sinistra, centra il cross sul secondo palo e trova il provvidenziale intervento di Beasley che evita il tap-in a porta vuota di Fellaini. Prima dell’intervallo De Bruyne prova a sorprendere Howard dai venticinque metri, scaricando col destro un bolide centrale. La prima frazione va in archivio sul risultato di 0-0.
La ripresa inizia sulla falsariga del primo tempo, con i belgi che gestiscono i ritmi e provano a serrare i tempi. Nel giro di quindici monuti i “Diavoli Rossi” creano tre clamorose occasioni. Al 48′ la prima con Mertens, abile nell’inserirsi e nel raccogliere il cross di De Bruyne, ma meno nel piazzare il colpo di testa. Vertonghen prosegue lo show con un tagliente cross dalla sinistra che viene bucato dai difensori americani e da Origi, scivolando a lato. All’ora di gioco ancora lo scatenato Origi sugli scudi, con la clamorosa traversa colpita con un imperioso stacco aereo. Gli Usa arretrano il proprio baricentro, affidandosi sempre più di rado alle ripartenze. Al 72′ Hazard semina il panico al limite dell’area statunitense, il pallone giunge all’attivissimo Origi dopo un rimpallo che calcia per l’ennesima volta in modo centrale, favorendo il lavoro dell’ottimo Howard. L’assedio belga è continuo: il neo-entrato Mirallas inventa, Hazard spreca a tu per tu con l’estremo degli States. Altro giro altra corsa. Origi si accentra dalla destra, prende la mira e spara: Howard – come sempre – alza il braccio e sventa la minaccia. Al 93′ gli Stati Uniti hanno il pallone dei quarti con Wondolowski, che spreca da mezzo metro la perfetta sponda di Jones sparando alle stelle. Novanta minuti non bastano, si va ai supplementari.
Il cittì belga inizia i supplementari con Lukaku in campo, cercando maggiore freschezza e velocità. La scelta si rivela subito vincente: il centravanti dell’Everton scappa subito via a Besler sfruttando la sua potenza fisica, centra il pallone al limite dell’area e trova il rimorchio perfetto di De Bruyne, che finta il tiro e poi lo effettua in modo chirurgico incrociando la sfera. Goal, Belgio in vantaggio. Gli States si allungano, lasciando praterie al mortifero contropiede belga. Al 115′ sull’asse De Bruyne-Lukaku arriva il raddoppio dei rossi, che indirizzano la contesa e la qualificazione.
Sembra finita. Sembra. Klismann getta nella mischia il giovane Green, subito pienamente in partita con il goal sporco siglato dopo l’assist di Bradley. Il match è palpitante, avvincente, senza soste. Jones ha sul destro il punto del pari, ma calcia fuori. Sul capovolgimento di fronte Lukaku si crea dal nulla l’occasione per chiudere la sfida, peccando di scarso cinismo davanti al portiere a stelle e strisce. La truppa americana sfiora il pari con uno schema costruito da Bradley e Jones e concluso da Dempsey addosso a Courtois, prodigioso nell’uscita a valanga. Il finale è convulso, intenso e nervoso, ma non cambia le sorti della sfida. Il Belgio vince con merito e si guadagna il quarto di finale con l’Argentina, gli Usa escono a testa altissima e senza nulla da rimproverarsi.
BELGIO-USA 2-1 (0-0) d.t.s.
Belgio (4-2-3-1): Courtois 6; Alderweireld 6, Kompany 6, Van Buyten 6, Vertonghen 6.5; Witsel 5.5, Fellaini 5.5; Mertens 5 (60′ Mirallas 6.5), De Bruyne 7, Hazard 6 (111′ 1ts Chadli s.v.); Origi 6.5 (91′ Lukaku 1°ts 7.5). All.: Wilmots 6.5.
Usa (4-2-3-1): Howard 7.5, Johnson 6 (32′ Yedlin 6.5), Gonzalez 5.5, Besler 5, Beasley 6.5; Cameron 5.5, Jones 6.5; Zusi 6 (72′ Wondolowski 5 ), Bradley 6, Bedoya 5.5 (117′ 1ts Green 6.5); Dempsey 6. All.: Klinsmann 6.
Arbitro: Djamel Haimoudi (Algeria).
Marcatori: 3′ 1ts De Bruyne (B), 15′ 1ts Lukaku (B), 2′ 2ts Green (U)).
Note – Ammoniti: Cameron(U), Kompany (B)).