Brasile 2014, Francia-Nigeria: precedenti, statistiche e curiosità

Il tempo dei calcoli è finito, adesso si decide tutto in novanta minuti. La Francia ha disputato un girone ottimo, risultando tra le squadre europee migliori, ma questo non conta più: di fronte troverà la Nigeria, classificata al secondo posto nel girone F, un avversario da non sottovalutare per mille motivi; gli africani hanno vinto la concorrenza della Bosnia e dell’Iran, e per questo motivo hanno ottenuto il pass per gli ottavi di finale. La pressione sarà tutta sui francesi, di conseguenza la velocità dei giocatori nigeriani potrebbe essere una delle chiavi dell’incontro, specie se i francesi non dovessero sbloccare subito il match.

I PRECEDENTI – Francia-Nigeria è un incontro piuttosto inedito nella storia del calcio. Quello che andrà in onda oggi alle 18 ore italiana, infatti, è solo il secondo precedente assoluto: il primo, a sorpresa, è stato vinto dalla Nigeria a Saint-Etienne, il 2 giugno 2009, grazie al gol di Akpala. Si trattò di un’amichevole, quindi è tutto da prendere con le pinze, e inoltre la Francia stava preparando forse il Mondiale peggio disputato nella storia della formazione transalpina. Le Super Aquile puntano a una vittoria importante per cercare di rendere alto l’onore africano – sono campioni continentali in carica – e per replicare il massimo risultato ottenuto nel lontano 1994 e 1998; un risultato che, fra tensioni interne e infortuni a dir poco grotteschi – vedi quello di Babatunde, il cui polso è stato spezzato da un tiro di Onazi – risulterebbe essere una delle soprese più grandi del Mondiale, insieme al passaggio ai quarti del Costa Rica.

LE STATISTICHE – Non essendoci precedenti ufficiali, è impossibile cercare di ricostruire uno storico dal punto di vista dei gol fatti e subiti: l’unico, come detto, è stato segnato da Akpala. Partiamo allora dai numeri delle due rappresentative nei rispettivi gironi: 7 punti, grazie a due vittorie e un pareggio, per la Francia, che ha realizzato la bellezza di 8 gol in tre partite, subendone soltanto 2 dalla Svizzera. Solo l’Olanda ha fatto meglio, un dato che fa capire quanto l’attacco transalpino sia pericoloso e in grado di spezzare qualunque difesa avversaria; per quanto riguarda la nazionale africana, invece, c’è un perfetto equilibrio tra segnature realizzate e subiti: in entrambe le voci, infatti, la Nigeria mette a referto un numero 3, che porta la differenza reti a 0. Nel cammino verso gli ottavi di finale, però, il gol più importante è stato sicuramente quello realizzato contro la Bosnia, di fatto la rete che ha dato la qualificazione alle Super Aquile.

La Francia non può che essere favorita dopo il girone disputato, ma la partita dell’Olanda contro il Messico ci fa capire che, per le squadre europee, non c’è nessuna partita facile in questo Mondiale. I transalpini non avranno di fronte una squadra sudamericana o centroamericana, è vero, ma la formazione africana è decisamente più abituata alle alte temperature, e giocare all’una del pomeriggio può essere un problema soprattutto per la Francia, che potrebbero metterci più del dovuto a carburare a dovere. Per questo consigliamo l’X primo tempo, l’under 2,5 e la rete di Benzema, apparso in forma in questo inizio di Mondiale.