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Pazzesco a Fortaleza, l’Olanda ribalta la gara in sei minuti: Messico sconfitto 2-1, Oranje ai quarti

Nelle fasi iniziali del match pare essere il Messico la squadra col miglior approccio mentale alla gara.
Mentre gli Oranje perdono de Jong per un infortunio dopo poco più di cinque minuti, è il Tricolor ad avere la prima palla gol con una rasoiata di Herrera da dentro l’area che Cillessen battezza fuori (la sfera esce di un niente sibilando a fianco al palo). Per il primo acuto olandese bisogna attendere fino al 27′, quando van Persie cerca un destro da posizione angolatissma ma non coglie nemmeno il bersaglio grosso.
Il primo tempo si conclude sonnacchioso e senza emozioni (se si eccettua una bella conclusione di destro di dos Santos murata da Cillessen) ma, verso il termine del recupero, Arjen Robben viene fermato in area da Márquez e Moreno in maniera dubbia ed è proprio il secondo difensore messicano ad avere la peggio e uscire dal campo in barella.

Nella ripresa i primissimi minuti fanno pensare a una partita condannata a proseguire sul canovaccio del primo tempo ma Giovani dos Santos non è d’accordo: il numero dieci del Tricolor scaglia infatti un potente sinistro alle spalle del portiere olandese e segna il vantaggio messicano a quasi un tempo di distanza dal triplice fischio.
La prima chance concreta per pareggiare l’Olanda la ottiene al 57′, quando de Vrij, su corner, trova una bella volée con cui devia il pallone in porta da pochi centimetri ma Ochoa è miracoloso e respinge con l’aiuto del palo. Poco dopo una bella percussione di Robben porta al tiro Sneijder ma la conclusione del Folletto di Utrecht viene deviata in angolo.
L’Arancia Meccanica preme e il Messico riparte ma chi va più vicino al gol è il solito Robben che però tira addosso a Ochoa dopo una bella cavalcata delle sue. Il pareggio però arriva quando, sugli sviluppi di un angolo, la retroguardia messicana si dimentica Wesley Sneijder da solo in area che, con una conclusione potentissima, scaglia il pallone in fondo al sacco (gesto di rara efficacia e pulizia tecnica, tra l’altro).
Non è però finita qui: Robben riesce a penetrare in area ancora una volta e stavolta Márquez è visibilmente in ritardo. Proença non ha dubbi, è calcio di rigore. Va sul dischetto il neo entrato Klaas-Jan Huntelaar e non mostra pietà: Ochoa da una parte e pallone dall’altra, l’Olanda si qualifica incredibilmente in sei minuti.

Fuori al minuto 88 e ai quarti al 94′, può partire la festa olandese dopo questo miracolo al foto-finish. Il bellissimo Messico s’è però confermato ancora una volta una squadra davvero forte e messa magistralmente in campo che esce a testa non alta, di più.

Il Tabellino

OLANDA-MESSICO 2-1 (0-1)

Olanda (3-5-2): Cillessen 5; de Vrij 5,5, Vlaar 6,5, Blind 6; Verhaegh (56′ Depay 5), Wijnaldum 4,5, de Jong sv (9′ Martins Indi 5,5), Sneijder 6Kuyt 5,5; Robben 7, van Persie 5,5 (76′ Huntelaar 7).
A disp.: Vorm, Krul, Janmaat, de Guzmán, Veltman, Kongolo, Clasie, Lens, Fer.
All.: Louis van Gaal.
Messico (3-5-2): Ochoa 7; Rodríguez 6,5, Márquez 6,5, Moreno 6 (46′ Reyes 7); Aguilar 6,5, Herrera 7, Salcido 6, Guardado 6,5, Layún 6; dos Santos (61′ Aquino 6,5), Peralta (75′ Hernández sv).
A disp.: Corona, Talavera, Fabián, Jiménez, Pulido, Ponce, Brizuela, Aquino, Peña, Vázquez (squalificato).
All.: Miguel Herrera.

Arbitro: Pedro Proença (Portogallo).

Marcatori: 48′ dos Santos (M), 88′ Sneijder (O), 90’+4 Huntelaar (O)

Note – Ammoniti: 69′ Aguilar (M), 90’+2 Márquez (M)