“Nella fase a eliminazione diretta non si può sbagliare, chi commette errori esce”, tuona Felipe Scolari prima dell’ottavo di finale contro il Cile, quasi a voler lanciare un monito ai suoi giocatori. Nella conferenza stampa di ieri sera, il c.t. del Brasile ha parlato della sfida di Belo Horizonte: “Sto preparando la gara in ogni dettaglio. Anche se la storia dice che siamo superiori al Cile, in campo non ci vanno i numeri. Questo Cile è diverso da quello degli anni passati, dovremo stare attenti. Se avessi potuto, avrei scelto un altro avversario. L’arrivo di Sampaoli sulla loro panchina ha dato alla squadra grande spinta e i giocatori sembrano perfettamente adattati agli schemi del tecnico. Prevedo una gara molto equilibrata”.
Felipao si è soffermato su alcuni dei presunti protagonisti del match, a iniziare da Neymar, vera stella del Brasile: “Non gioca per se stesso, ma per la squadra. Vuole a tutti i costi la Coppa del Mondo. Siamo all’80% rispetto al Brasile che un anno fa vinse la Confederations Cup, vogliamo raggiungere presto quei livelli”. Infine, Scolari non ha gradito le dichiarazioni di Sánchez, che ha detto di temere più l’arbitraggio che il Brasile in sé: “Non abbiamo bisogno dell’arbitro per vincere”. Meno male che l’arbitro designato per dirigere Brasile-Cile è Howard Webb, uno che non è certo alle prime armi.