Tennis, Wimbledon: Roger Federer e un pizzico di scaramanzia per entrare nella storia
Statistiche, scaramanzia, cabala, termini che nello sport vengono spesso utilizzati per poter arricchire le analisi degli opinionisti, sia prima che dopo un incontro. Ne sa qualcosa Roger Federer che ieri ha sconfitto in tre set il lussemburghese Gilles Müller nel secondo turno di Wimbledon. Un risultato che a prima vista può dir poco: lo svizzero era ampiamente favorito contro un avversario con poche possibilità, ma capace comunque di procurare qualche fastidio con il proprio servizio nel secondo set.
Dalla partita di ieri, però, c’è un dato che ha incuriosito gli addetti ai lavori: Müller, infatti, rappresenta una sorta di talismano porta fortuna per il tennista elvetico. Ogni vittoria di Federer su Müller è sempre coincisa poi con la vittoria del torneo. In due di questi precedenti, inoltre, Federer ha superato in finale Andy Murray (US Open 2008, Open Thailandia 2005), il vincitore della passata edizione di Wimbledon. Una statistica che Re Roger ha commentato con un semplice “sono contento di come ho giocato oggi e di questa notizia su di lui”.
Un eventuale successo finale, pagato al momento a 6 da alcune agenzie di scommesse, rappresenterebbe l’ottavo trionfo di Federer a Wimbledon; un risultato che gli permetterebbe di staccare Sampras e Renshaw e di diventare il tennista con più trofei di singolare maschile nella storia del torneo londinese.
I RISULTATI DEL SINGOLARE MASCHILE