Brasile 2014, USA-Germania: precedenti, statistiche e curiosità

La terza e ultima giornata del girone G dei Mondiali brasiliani pone di fronte USA e Germania, due squadre appaiate in classifica a quota 4 punti; per via della migliore differenza reti, alla Germania potrebbe bastare un pareggio per passare da prima classificata, mentre gli Stati Uniti dovranno controllare il punteggio dell’altra partita, quella fra Ghana e Portogallo. Si teme l’ipotesi “biscotto”, dato che agli USA potrebbe anche andare bene il secondo posto.

I PRECEDENTI – Stati Uniti e Germania si sono affrontate 9 volte nel corso della loro storia calcistica, tutte negli ultimi 11 anni; il tabellino indica che i tedeschi hanno trionfato 6 volte, regalando agli avversari solo 3 gioie, con l’unica vittoria “ufficiale” – se così possiamo definirla – ottenuta nella Confederations Cup 1999. Dopo le prime due amichevoli disputate in America, entrambe vinte dalla Germania, le due Nazionali si sono affrontate nei gironi di Francia 1998; anche in questo caso dobbiamo registrare una vittoria europea, grazie a un gol per tempo. Successivamente si trova un doppio successo USA, prima in un’amichevole del febbraio 1999 e poi nella già citata CC 1999. Da quel momento in poi, solo successi tedeschi, compreso un quarto di finale nel mondiale 2002, fatta eccezione per l’ultima amichevole, termina 4-3 per gli Stati Uniti dopo il 2-0 di fine primo tempo.

LE STATISTICHE – Con 21 gol fatti e 15 subiti, la Germania conferma la superiorità negli scontri diretti contro gli Stati Uniti; in nove partite non c’è stato alcun pareggio, una statistica che sicuramente sarà utile agli scommettitori più accaniti. Questo si tratta del terzo scontro in Coppa del Mondo, e nei due precedenti la Germania non ha mai perso: nel 1998 fu Klinsmann a realizzare il 2-0 sugli Stati Uniti, la nazione che oggi allena. È il terzo allenatore tedesco ad affrontare la sua nazionale: i due precedenti furono Sepp Piontek, che guidò la Danimarca a un successo per 2-0 contro la Germania Ovest nel 1986, e Winnie Schaefer, il quale non fu fortunato come il suo predecessore e – con il Camerun – rimediò una sonora sconfitta per 2-0 nel 2002.

Dopo il bellissimo esordio contro il Portogallo, la Germania ha fermato la propria corsa contro il Ghana, rimediando un pareggio solo grazie alla vena realizzativa di Miroslav Klose, al 15° gol mondiale; per gli Stati Uniti invece il percorso inverso, visto che conducevano sul Portogallo e si sono fatti raggiungere al 95°. Il segno X è la scelta più logica, visto che qualificherebbe entrambe, ma se amate il rischio potete puntare sugli Stati Uniti, apparsi in grande forma.

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Alessandro Lelli