Brasile 2014 – Godín castiga l’Italia, il Mondiale azzurro finisce qui
L’Uruguay batte l’Italia grazie a un gol di Godín e si qualifica come seconda classificata del girone D; enormi polemiche per l’arbitraggio, vista l’espulsione di Marchisio a metà ripresa e a una mancata espulsione di Suárez, per un morso su Chiellini, poco prima della rete del difensore dell’Atleti.
SUÁREZ PERICOLOSO – Prandelli sceglie Immobile per affiancare Balotelli in attacco, con Verratti promosso di nuovo titolare – complice l’infortunio di De Rossi – e Bonucci proiettato al centro della difesa a tre; Tabárez risponde con Lodeiro e Cavani alle spalle dell’unica punta Suárez, Pereira e Rodriguez ad agire sulle fasce e una solida difesa a tre capitanata da Godín.
Nonostante l’Italia si possa accontentare di un pareggio, sono proprio gli azzurri a tenere maggiormente il controllo del pallone, complice anche il duo Pirlo-Verratti: particolarmente ispirato proprio il mediano del Paris Saint-Germain, autore di un paio di giocate importanti in mezzo al campo. Immobile prova a giocare di sponda, Balotelli rimedia un giallo pesante ma l’occasione più grande è della Celeste; Suárez sbuca in profondità e costringe all’uscita Buffon, bravo a respingere anche il successivo tentativo di Lodeiro. La tensione si taglia con il coltello, le due Nazionali sentono l’importanza dell’incontro e il primo tempo termina con un nulla di fatto generale.
GODÍN SALVA L’URUGUAY – L’Italia rientra contratta nella ripresa e concede a Cavani l’opportunità di protestare, in piena area di rigore, per un contatto sospetto con Bonucci; la Celeste sale di colpi e prova ad affondare con Rodríguez, il cui sinistro però si spegne sul fondo. L’episodio che cambia la partita, però, ha come protagonista l’altro Rodríguez, ossia l’arbitro messicano: al 59′, infatti, espelle Marchisio per un intervento a gamba alta su Rios, una decisione che definire dubbiosa è un eufemismo. Suárez è un rebus irrisolto per la nostra difesa, e poco dopo l’espulsione serve un monumentale Buffon per impedire che l’Uruguay passi in vantaggio; Tabárez vuole la vittoria e inserisce Stuani al posto di Pereira, passando al 4-3-3, e la sofferenza aumenta minuto dopo minuto. Lo stesso Rodríguez, a dieci minuti dalla fine, ignora un morso volontario di Suarez su Chiellini, proprio pochi istanti prima che Godín realizza il gol-qualificazione per l’Uruguay.
ITALIA-URUGUAY 0-1 (0-0)
Italia (3-5-2): Buffon 7; Barzagli 7, Bonucci 6, Chiellini 6,5; Darmian 5,5, Verratti 7 (75′ Thiago Motta 6), Pirlo 5,5, Marchisio 5,5, De Sciglio 5; Immobile 6 (71′ Cassano 6), Balotelli 4,5 (46′ Parolo 6). A disp.: Sirigu, Perin, Paletta, De Rossi, Aquilani, Motta, Cerci, Abate, Candreva, Insigne. All.: Prandelli 4.
Uruguay (4-3-1-2): Muslera 6; Cáceres 6,5, Giménez 6, Godín 7, A. Pereira 6 (63′ Stuani 6); González 5,5, A. Ríos 5,5, C. Rodríguez 6,5 (78′ Ramirez 6); Lodeiro 5,5 (46′ Maxi Pereira 6); Cavani 6,5, Suárez 4. A disp.: Pérez, Forlán, Fucile, Lugano, Silva, Gargano, Hernández, Munoz, Coates. All.: Tabárez 6.
Arbitro: Marco Rodríguez (Messico).
Marcatori: 81′ Godin (U).
Note – Ammoniti: Balotelli, De Sciglio (I), Rios, Muslera (U). Al 59′ espulso Marchisio per un intervento a gamba alta su Rios.