All’Arena Pantanal di Cuiabá, Nigeria e Bosnia si giocano il secondo biglietto del Girone F per gli ottavi di finale. Decide la contesa una rete di Odemwingie alla mezz’ora, che mette un’ipoteca sulla qualificazione delle Super Aquile. Per una deludente Bosnia, invece, sfuma il sogno di superare il primo turno all’esordio a un Mondiale.
ODEMWINGIE, 1-0 NIGERIA – Parte forte la Nigeria, che si fa preferire per una maggiore velocità nella manovra e per alcune conclusioni dalla distanza che mettono i brividi a Begović. La Bosnia si vede soltanto dopo venti minuti con Džeko, che prima supera Enyeama, ma si vede annullare la rete per un fuorigioco inesistente, poi calcia forte di destro, costringendo il portiere africano a un intervento plastico. La gara vive di rapidi capovolgimenti di fronte, con le squadre che tendono ad allungarsi, aprendo il fronte alla velocità degli attacchi avversari. Proprio da uno spunto dalla destra di Emenike nasce il vantaggio nigeriano: il giocatore del Fenerbahçe si libera di Spahić, forse irregolarmente, e trova al centro Odemwingie, che tutto solo batte facilmente Begović, suo compagno di club nello Stoke City. Odemwingie e Musa fanno il bello e il cattivo tempo sulla destra, e proprio il giocatore del CSKA per poco non sorprende il portiere avversario sul suo palo al 39′. Bosnia deludente, con Pjanić e Misimović che faticano a costruire gioco e con il solo Džeko capace di rendersi pericoloso dalle parti di Enyeama.
NIGERIA SPAVALDA, BOSNIA INOFFENSIVA – La Bosnia sembra crescere dal punto di vista della convinzione e del palleggio, anche se fatica nelle conclusioni. Per questa ragione, Sušić decide di affiancare a Džeko l’attaccante dello Stoccarda Ibišević, in gol all’esordio contro l’Argentina. Ma sono le Super Aquile ad andare a un passo dal raddoppio, chiamando in causa Begović, che deve compiere un miracolo di piede su Emenike. Ibišević, tuttavia, non tarda a farsi vedere e sfiora il pari al 74′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo: la sua incornata, però, è sporca e termina alta. La Nigeria però soffre meno del previsto in difesa, riesce a contenere le due punte pesanti bosniache e a far scorrere il cronometro. Il tutto senza disdegnare qualche folata offensiva che mette in apprensione la Bosnia. L’ultima speranza per i Dragoni passa per i piedi di Džeko, che trova un Enyeama in formato super, capace di respingere di piede sul palo la conclusione della punta del City.
Il tabellino:
NIGERIA-BOSNIA ED ERZEGOVINA 1-0 (1-0)
Nigeria (4-2-3-1): Enyeama 7; Omeruo 6,5, Ambrose 6,5, Yobo 6, Oshaniwa 6; Onazi 7, Mikel 6; Odemwingie 7, Musa 7 (65′ Ameobi 6), Babatunde 6 (75′ Uzoenyi 6); Emenike 7,5. A disp.: Ejide, Agbim, Egwekwe, Echiéjilé, Oboabona, Odunlami, Azeez, Gabriel, Moses, Uchebo. All.: Stephen Keshi 7.
Bosnia ed Erzegovina (4-2-3-1): Begović 6,5; Mujdža 5,5, Šunjić 5,5, Spahić 5, Medunjanin 5,5 (64′ Sušić 6); Pjanić 6, Bešić 6; Hajrović 5 (57′ Ibišević 6), Misimović 5,5, Lulić 5,5 (58′ Salihović 5,5); Džeko 6.
A disp.: Avdukić, Fejzić, Bičakčić, Kolašinac, Vranješ, Hadžić, Ibričić, Vršajević, Višća. All.: Safet Sušić 5.
Arbitro: Peter O’Leary (NZEL).
Marcatori: 29′ Odemwingie (N).
Note – Ammoniti: Medunjanin (B), Obi Mikel (N). Recupero: 1′ p.t. / 3′ s.t.