Formula 1, gara Gp Austria: la legge di Rosberg

La Mercedes ristabilisce le gerarchie. Dopo la prima fila tutta Williams di ieri, le vetture della Casa di Stoccarda si portano a casa l’ennesima doppietta in questo Mondiale di Formula 1 2014. La vittoria di questo Gran Premio d’Austria, ottava prova iridata, disputata sul circuito di Zeltweg va infatti a Nico Rosberg davanti a Lewis Hamilton. La Williams può comunque festeggiare il terzo posto di Valteri Bottas e il quarto di Felipe Massa. Ferrari entrambe a punti con Alonso 5° e Räikkönen 10°. In mezzo alle due “Rosse” si piazzano nell’ordine Pérez, Magnussen, Ricciardo e Hülkenberg. Ritirato Sebastian Vettel. 

In partenza, Massa, Bottas e Rosberg conservano le proprie posizioni, mentre è eccezionale lo spunto di Lewis Hamilton. Il britannico guadagna 4 posizioni che diventano cinque alla fine del primo giro, dopo il sorpasso sulla Ferrari di Alonso. Da dimenticare l’inizio gara delle due Red Bull. Ricciardo va largo e finisce decimo. Va peggio per Sebastian Vettel. Il campione del mondo al 2°giro accusa un problema alla trasmissione e si ritrova in fondo alla graduatoria con un giro di ritardo (la sua gara poi termina al 37°giro a causa della rottura dell’ala posteriore per un incidente con la Sauber di Gutiérrez). Le due Williams e le due Mercedes fanno subito il vuoto. Dopo 10 giri, il resto del gruppo, guidato da Alonso è già distanziato di 8 secondi. Hülkenberg è il primo a inaugurare il valzer dei pit stop al 10°giro. Lo imitano Magnussen, Kvyat e Ricciardo all’11°, Rosberg al 12°, Hamilton al 13°, Massa e Alonso al 15°, Bottas e Räikkönen al 16°.

Il primo giro di soste ai box rivoluzionano le gerarchie in testa alla classifica con Rosberg al comando davanti a Bottas, Hamilton terzo e Massa che scivola al quarto posto. Guadagna diverse posizioni Sergio Pérez. Il messicano della Force India si ferma al 30°giro e rientra prepotentemente nella “top ten” al 7° posto. Una “top ten” dalla quale esce Danil Kvyat. Sfortunatissimo il russo, costretto al ritiro per il cedimento della sospensione posteriore destra della sua Toro Rosso.

La Mercedes anticipa tutti nel secondo turno di soste ai box. Hamilton si ferma al 40°giro, Rosberg la tornata successiva. Poi è il turno di Bottas, Massa e Alonso, rispettivamente al 42°, 44° e 48°giro. La scelta premia le “Frecce d’Argento” che si ritrovano al 1°posto con Rosberg e al 2°con Hamilton. Bottas è 3°, mentre Massa è 4° davanti ad Alonso. Intanto, la giornata nera della Toro Rosso si completa al 61°giro, con il ritiro di Vergne per un problema ai freni.

Nell’ultima parte di gara, Alonso riesce a portarsi vicino a Massa (arrivando anche a un distacco di 1 secondo e mezzo) ma non ce la fa a portare un attacco. Così fa Hamilton, che non può impensierire Rosberg. Il tedesco della Mercedes si aggiudica la gara e porta a 29 i punti di vantaggio sul proprio compagno di squadra nella classifica del Campionato Mondiale di Formula 1.

ORDINE D’ARRIVO GP AUSTRIA

1. Rosberg Mercedes
2. Hamilton Mercedes +1.9”
3. Bottas Williams + 8.1”
4. Massa Williams +17.2”
5. Alonso Ferrari +18.3”
6. Pérez Force India +28.2”
7. Magnussen McLaren +31.6”
8. Ricciardo Red Bull +43.0”
9. Hülkenberg  Force India +43.6”
10. Räikkönen Ferrari +47.2”
11. Button McLaren +50.5″
12. Maldonado Lotus + 1 giro
13. Sutil Sauber + 1 giro
14. Grosjean Lotus +1 giro
15. Bianchi Marussia +2 giri
16. Kobayashi Caterham +2 giri
17. Chilton Marussia +2 giri
18. Ericsson Caterham +2 giri
19. Gutiérrez Sauber +2 giri

Ritirati: Kvyat, Vettel, Vergne.

Classifica Piloti: Rosberg 165, Hamilton 136, Ricciardo 83, Alonso 79, Vettel 60, Hülkenberg 59, Bottas 55, Button 43, Massa 30, Magnussen 29, Pérez 28, Räikkönen 19, Grosjean e Vergne 8, Kvyat 4, Bianchi 2.

Classifica Costruttori: Mercedes 301, Red Bull 143, Ferrari 98, Force India 87, Williams 85, McLaren 72, Toro Rosso 12, Lotus 8, Marussia 2.