Tennis, sorteggiati i tabelloni di Wimbledon

Sorteggiati ieri i tabelloni di Wimbledon, il campionato del mondo di tennis sull’erba che partirà lunedì prossimo; nel circuito maschile il numero 1 del torneo, Novak Djokovic inizierà con Andrey Golubev mentre il numero 2, Rafael Nadal con Martin Klizan; interessanti i primi turni tra Wawrinka (ancora in dubbio la sua partecipazione a causa di problemi fisici, ndr) e Sousa e del campione uscente, Andy Murray, con il belga Goffin sempre pericoloso sull’erba.

Paolo Lorenzi avrà la soddisfazione di esordire, molto probabilmente, sul centrale di Wimbledon contro Roger Federer; Fabio Fognini inizierà l’avventura londinese affrontando Alex Kuznetsov, mentre Andreas Seppi se la vedrà con l’argentino Leonardo Mayer. Due volte fortunato Simone Bolelli che non aveva superato le qualificazioni; il tennista azzurro è stato ripescato come Lucky Looser e nel primo turno avrà un avversario abbordabile nel giapponese Tatsuma Ito. L’ultimo italiano in tabellone, Filippo Volandri, incontrerà un osso duro come Édouard Roger-Vasselin.

Nel circuito femminile Serena Williams, testa di serie numero 1, esordirà contro la statunitense di origine georgiana, Anna Tatishvili mentre Li Na, numero 2, con la 21enne polacca Paula Kania; torna a giocare uno Slam Victoira Azarenka, la numero 8 del torneo avrà di fronte la croata Mirjana Lučić-Baroni. Primi turni interessanti quelli tra Eugenie Bouchard e Daniela Hantuchová, Angelique Kerber e Urszula Radwańska, Jelena Janković e Kaia Kanepi e, soprattutto, quello tra Garbiñe MuguruzaCoco Vandeweghe, fresca vincitrice del suo primo titolo WTA nel torneo di ‘S-Hertongenbosch. 

Per le italiane esordio insidioso per Flavia Pennetta, numero 12 del tabellone, contro la 21enne slovacca Jana Čepelová; ancora più pericoloso il primo turno per Sara Errani che, già poco avvezza di suo ai manti erbosi, avrà di fronte l’ostacolo francese Caroline Garcia. Karin Knapp dovrà dare il massimo per aver ragione della 22enne ceca Karolína Plíšková, mentre il massimo non basterà a Francesca Schiavone per battere Ana Ivanovic, numero 11 del torneo. Più semplici, sulla carta, gli impegni per Roberta Vinci e Camila Giorgi: la tennista pugliese giocherà con la 17enne croata Donna Vekić (finalista 2013 sull’erba di Birmingham, ndr), mentre l’azzurra di Macerata dovrà vedersela con la 24enne rumena Alexandra Cadanțu.

Per quanto riguarda i tornei in corso di questa settimana, abbiamo accennato qualche riga più su alla prima affermazione in carriera di Coco Vandeweghe in un torneo WTA; la 22enne californiana di Santa Fe ha vinto quest’oggi la finale di ‘s-Hertogenbosch battendo in due set (6-2 6-4) la cinese Jei Zheng ed entrerà per la prima volta nelle prime 50 del mondo.

Nell’altro WTA, a Eastbourne, la finale tra la tedesca numero 5 del torneo, Angelique Kerber e la sempre più convincente 19enne, Madison Keys, è finita con la vittoria in tre set della giovanissima statunitense (6-3 3-6 7-5) autrice di una splendida partita condita da 17 ace e 60 colpi vincenti; la Keys vince il primo WTA in carriera, entra nelle prime trenta del mondo e sarà una mina vagante a Wimbledon.

Nel circuito maschile, sull’erba olandese di ‘s-Hertogenbosh, Benjamin Becker butta alle ortiche l’occasione di tornare a vincere un torneo ATP dopo cinque anni, proprio sul campo dove aveva conquistato l’unico titolo in carriera nel 2009; il 33enne tedesco, vinto il primo set, si è disunito nel tiebreak del secondo favorendo la rimonta dello spagnolo Roberto Bautista Agut  che, da par suo, si aggiudica il primo titolo ATP (2-6 7-6 6-4) coronando un periodo di buoni risultati che lo porteranno, la prossima settimana, a raggiungere la posizione numero 21 della classifica mondiale.

Infine, nel torneo di EastbourneFeliciano López torna a vincere un titolo ATP a un anno di distanza e sullo stesso campo; lo spagnolo sempre a proprio agio sull’erba, dopo la finale persa con Dimitrov la settimana scorsa al Queen’s, si aggiudica per il secondo anno di fila il torneo inglese battendo nella finale in tre set (6-3 6-7 7-5), e per la prima volta in carriera, il francese Richard Gasquet.

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Paolo Maragoni