Il colombiano Esteban Chaves, ciclista della Orica Green-Edge, si è aggiudicato l’ottava e penultima tappa del Giro di Svizzera, da Delémont a Verbier con gli ultimi km da percorrere in salita. Chaves ha trovato lo spunto giusto in prossimità dell’ultimo GPM, posto a circa un km dall’arrivo, ed è riuscito a tenere la rimonta alle sue spalle di Kreuziger e Mollema, giunti a soli 3” dal vincitore di tappa. Per Chaves si tratta della seconda vittoria stagionale dopo il precedente successo nella sesta tappa del Giro della California.
Tony Martin ha dimostrato un buon stato di forma e ha controllato gli avversari sulle montagne elvetiche; il tedesco ha chiuso con 17” di ritardo, che gli permettono di conservare la maglia gialla di leader e di aumentare il proprio vantaggio in classifica generale sull’olandese Tom Dumoulin. Domani tappa conclusiva della corsa elvetica con un percorso di montagna di 157 km.
LA GARA Prima parte di corsa dedicata ai fuggitivi subito protagonisti dalle prime battute con l’attacco del quartetto Rojas, Knees, Wyss e Rast. Ai battistrada si uniscono successivamente Minnaard, Brown, De Vreese e Taciak, formando un gruppetto di otto attaccanti che raggiunge un vantaggio massimo di 7’20” con Rojas maglia gialla virtuale. Alle loro spalle sono la Lampre di Rui Costa e la Saxo-Tinkoff di Kreuziger a prendersi l’incarico di fare l’andatura nel gruppo, in una giornata con tante squadre ambiziose per la vittoria finale di tappa. Rast, Taciak e Minnaard perdono contatto dai battistrada all’inizio della salita di Vollèges, un GPM di 3a categoria vinto da Rojas davanti a Wyss. I cinque rimasti in testa si presentano con un minuto di vantaggio all’inizio dell’ultima asperità di giornata, la salita finale di Verbier di 8 km con pendenza media all’8%.
I fuggitivi, però, mostrano totale mancanza di collaborazione: Brown prova per primo a scattare, ma trova la pronta risposta di Wyss che lo aggancia per poi superarlo e andarsene in solitaria. Alle loro spalle il gruppo dei big si limita a conservare il distacco di un minuto e mantiene un atteggiamento di attesa fino al cartello dei meno 5 km; l’unico sussulto giunge dal timido tentativo di Thurau, il leader della classifica scalatori.
La situazione in corsa cambia nettamente con la spinta degli uomini Belkin, che forzano l’andatura e riprendono Wyss ai meno 4 km. Una volta ricompattato il gruppo dei big, la Saxo prende nuovamente in mano le redini e con Kreuziger compie un’ulteriore selezione che lascia sul campo Andy Schleck e Slagter, riducendo la testa della corsa a una quindicina di elementi. Ai 2.5 km il momento chiave: Chaves va in allungo e per almeno un km si trascina Davide Ferrario, costretto poi a dovere alzare bandiera bianca in prossimità del GPM. Il passo del colombiano è regolare e regge anche sul tratto conclusivo in pianura nonostante il ritorno veemente da dietro della coppia Kreuziger-Mollema, battuta al traguardo per soli 3”.
GIRO DI SVIZZERA – 8a tappa, ordine d’arrivo
1. Chaves
2. Kreuziger
3. Mollema
4. Capecchi
5. Acevedo
6. Deignan
7. Martin
8. Formolo
9. Rui Costa
10. Frank
Classifica generale
1. Martin
2. Dumoulin +51”
3. Costa +1’05”
4. Frank +1’14”
5. Mollema +1’41”
6. Formolo +1’47”
7. Kreuziger +1’50”