Il Giro di Svizzera 2014 affronta la prima delle tre tappe finali che delineeranno la classifica della corsa elvetica. La settima frazione è la cronometro individuale con partenza e arrivo a Worb di 24,5 chilometri. Una prova contro il tempo dal profilo altimetrico mosso. I corridori dovranno affrontare due tratti in salita. Il primo è compreso tra il settimo e l’undicesimo chilometro ed è quello più arcigno, con pendenze del 7% dato che in 4 chilometri bisogna superare un dislivello di quasi 200 metri. Il secondo si verifica tra il quindicesimo e il diciannovesimo chilometro ed è più dolce considerato che il dislivello in programma è di 100 metri circa. Gli ultimi chilometri della prova sono tutti in discesa.
Una tappa dal pronostico pressoché chiuso. E’ davvero difficile ipotizzare un vincitore diverso da Tony Martin. Il tedesco della Omega Pharma – Quick Step, campione del mondo della cronometro e attuale maglia gialla, punterà non solo alla vittoria di tappa ma anche a dare quanti più minuti possibili agli uomini di classifica, per poter alimentare una fiammella di speranza per ciò che concerne il successo finale. Gli uomini di classifica, in particolare Mollema (Belkin), Kreuziger (Tinkoff-Saxo) e Rui Costa (Lampre-Merida), invece, vorranno perdere quanto meno possibile da Martin, in maniera che il tedesco non diventi pericoloso (nonostante le ultime due tappe prevedano arrivi in salita e quindi non congeniali alle caratteristiche dell’atleta dell’Omega Pharma – Quick Step) per la conquista di questo Giro di Svizzera.