Camerun-Croazia 0-4: il poker biancorosso stende i Leoni
All’Arena Amazônia di Manaus la Croazia strapazza 4-0 il Camerun, tagliando fuori gli africani dal discorso qualificazione e rimettendosi in corsa per il passaggio agli ottavi. Gruppo A che si deciderà nell’ultima sfida, con croati e messicani che si giocheranno (con molta probabilità) il secondo posto nello spareggio di Recife.
L’approccio alla partita dei Leoni Indomabili fa presagire una gara molto fisica e combattuta. Le battute iniziali vengono “dominate” dal ritmo forsennato e dalla corsa camerunese; alla prima indecisione difensiva africana, però, emerge tutto il cinismo croato: rapido scambio di palla al limite dell’area, cross millimetrico sul secondo palo di Perišić e piattone sinistro in rete di Ivica Olić. Sammir prova subito a mettere in difficoltà Itandje, calciando potente ma centrale. Al 40′ arriva la follia di Alex Song, che rifila un pugno a palla lontana a Mandžukić: Proença vede tutto e tira fuori il rosso. Camerun in dieci, sotto di una rete e sull’orlo di una crisi di nervi. I restanti minuti che separano le due squadre dall’intervallo, vengono scanditi da un paio di ripartenze croate insidiose e dal bolide alto del volenteroso Aboubakar.
Nella ripresa, pronti via e l’imbarazzante retroguardia rossoverde concede una palla gol a Sammir direttamente da rimessa laterale. Un’ azione che fa da preludio al raddoppio di Perišić, abile nel tagliare fuori le due linee camerunesi e nell’incrociare il pallone del 2-0. In un batter d’occhio Mandžukić si trovo solo davanti all’estremo africano, ma spreca tutto calciando a lato. La reazione dei ragazzi di Finke produce la prima occasione al 52′ :cross dalla destra di Assou-Ekotto, battuta volante di Nounkeu alta di centimetri. Il monologo biancorosso porta Modrić e Pranjić ad un passo dalla gloria personale, ma i due vengono fermati sul più bello dagli interventi prodigiosi dei centrali camerunesi. Al 61′, dal corner battuto dalla sinistra da Pranjić Mario Mandžukić timbra il cartellino sfruttando la staticità delle marcature avversarie: 3-0 e game, set and match. Ma al peggio sembra non esserci mai fine. 73′: Rakitić lavora il pallone sulla destra, serve dentro l’area il neo-entrato Eduardo che calcia di sinistro a giro, Itandje respinge come può e lascia il pallone della doppietta sui piedi di Mandžukić. Nel finale di gara c’è tempo per il goal divorato da Rakitić e per la sfortunata traversa colpita da Webo (subentrato ad Aboubakar) con un imperioso stacco aereo. Termina 4-0, una lezione di calcio che elimina il Camerun e lancia la squadra di Kovac alla rincorsa di un sogno.
CAMERUN-CROAZIA 0-4 (0-1)
Camerun (4-3-3): Itandje 5; Nkolou 5 (c), Matip 5, Chedjou 5.5 (46′ Nounkeu 5.5) , Assou-Ekotto 5.5; Song 4, Mbia 5, Eno 5; Moukandjo 5.5, Choupo Moting 5 (75′ Salli s.v.), Aboubakar 6 (70′ Webo 6). All.: Volker Finke 5.
Croazia (4-4-2): Pletikosa 6; Srna 6, Corluka 6, Lovren 6.5, Pranjić 6; Rakitić 6.5, Modrić 6.5, Perišić 7 (78‘ Rebić s.v.) , Sammir 6.5 (72′ Kovačić 6); Olić 7 (68′ Eduardo 6.5), Mandžukić 7.5 All.: Robert Kovac 7.
Arbitro: Pedro Proença (Portogallo).
Marcatori: 11′ Olić (C), 48′ Perišić (C), 61′ e 73′ Mandžukić (C)
Note – Ammoniti: Eduardo (C). Espulso al 40′ Song (C) per condotta antisportiva.