All’Arena Pantanal di Cuaiabà, Russia e Corea del Sud impattano 1-1 l’ultima gara della prima giornata. Decidono la sfida le reti di Lee Keun-ho (favorito dalla papera del portiere russo) e il guizzo sotto porta del subentrato Kerzhakov.
Le prime battute di gara vivono sul giro palla russo e la corsa coreana, ma non fanno registrare occasioni da rete. Per vedere il primo tentativo verso la porta bisogna aspettare l’11’: Son si libera bene al limite dell’area, gettando via l’opportunità con un destro altissimo. La truppa di Capello fatica a trovare varchi, limitandosi a proporre giocate estemporanee e tenendo i ritmi bassi. Al 32′ Ignashevich scaglia dai trenta metri un bolide centrale respinto in modo affannoso da Jung Sung-ryong. Un sussulto in mezzo a tanta noia. Prima del finale del tempo, ancora Son ha sui piedi il punto del vantaggio, ma vanifica tutto dopo una splendida azione corale di tutto il centrocampo asiatico. Si va all’intervallo sul risultato di 0-0, specchio fedele di quanto mostrato dalle due squadre.
La ripresa regala subito emozioni: pochi secondi e Kombarov calcia, l’estremo coreano respinge in modo incerto e regala il corner ai russi. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina Berezutski prende il tempo a tutti, spedendo la sfera a lato sul primo palo. Passano una manciata di minuti e lo scatenato Kombarov si accentra e spara in porta, trovando sulla sua strada l’ennesima parata difettosa (ma efficace) di Jung Sung-ryong. La prima svolta dell’incontro si materializza al 68′: Lee Keun-ho supera la metà campo palla piede, vede la porta e calcia: Akinfeev mette le mani male e omaggia i coreani di un clamoroso goal. Aperto l’incontro Capello corre ai ripari e inserisce il bomber Alexander Kerzhakov. Proprio il centravanti dello Zenit, in mischia, sigla il punto dell’1-1, sfruttando prima la corta respinta del portiere e, successivamente il tocco fortuito di Shatov. La partita scorre via senza grossi sussulti fino al 93′ : Kokorin (apparso molto sottotono) scappa via sulla sinistra, piazza un cross sul secondo palo e trova l’accorrente Samedov pronto alla battuta a rete: tiro secco ma sbilenco, che termina alto. Finisce 1-1, un risultato che accontenta entrambe le squadre. E lascia aperto il discorso qualificazione sino all’ultima giornata.
RUSSIA-COREA DEL SUD 1-1 (0-0)
Russia (4-2-3-1): Akinfeev 4.5; Yeshchenko 5.5, Ignashevich 6, Berezutski 6 (c), Kombarov 6.5; Glushakov 6 (72′ Denisov 6), Fayzulin 6; Samedov 6, Shatov 5.5 (59′ Dzagoev 6), Zhirkov 5 (71’Kerzhakov 7); Kokorin 5.5. All.: Fabio Capello.
Corea del Sud (4-2-3-1):Jung Sung-ryong 5.5; Lee Yong 6, Hong Jeong-ho 6 (77′ Seok-Ho Hwang s.v.), Kim Young-gwo 6, Yun Suk-young 6.5; Han Kook-young 6.5, Ki Sung-yueng 6; Lee Chung-yong 6.5, Koo Ja-cheol 6, Son Heung-min 6 (84′ Bo-Kyung Kim s.v.); Park Chu-young 5.5 (56′ Lee Keun-ho 6.5). All.: Hong Myung-Bo.
Arbitro: Néstor Pitana (Argentina).
Marcatori: 68′ Lee Keun-ho (C), 74′ Kerzhakov (R))
Note – Ammoniti: Heung-Min Son (C), Shatov (R), Koo Ja-Cheol (C), Sung-Yong Ki (C))