Il match ha già il sapore da dentro-fuori per la Spagna e il Cile lo sa: i sudamericani sono in campo fin dall’inizio ben più sereni dei loro avversari, senza mai rinunciare al loro impianto di gioco abituale fatto di verticalizzazioni continue.
Proprio su un’azione rapidissima dei ragazzi di Sampaoli ecco il vantaggio cileno: il fraseggio nello stretto tra Sánchez e Vidal è fantastico così come il filtrante del Niño Maravilla per Aránguiz che, con un’ottima intuizione, serve bene l’accorrente Edu Vargas che prima manda fuori tempo Casillas e poi lo fulmina mentre cade a terra sul recupero di Sergio Ramos.
La Spagna prova a reagire con un paio di spunti atti a far segnare Diego Costa ma sul finire di primo tempo ma come un ciclone arriva il secondo gol del Cile: Casillas respinge una punizione arcuata di Sánchez e il pallone rimbalza sui piedi di Aránguiz, lasciato completamente e colpevolmente solo in mezzo all’area, il quale spedisce la sfera alle spalle del portiere del Real con un tiro d’esterno. 2-0 e notte fonda per la Roja iberica mentre esulta quella sudamericana.
Dopo l’intervallo la Spagna rientra in campo apparentemente più vogliosa e determinata a recuperare la partita con un Koke in più tra le sue fila. Otto minuti dopo l’avvio della ripresa l’occasione d’oro per riaprire la gara si presenta sui piedi di Sergi Busquets che manda incredibilmente fuori da due passi a porta completamente spalancata.
A 20′ dal termine la Spagna, nonostante manchi ancora molto tempo, pare però completamente in balia degli avversari soprattutto dal punto di vista mentale: gli iberici si sforzano di fare il loro solito gioco ma si nota come la pressione li privi quasi del tutto della lucidità necessaria per far male ai cileni. Cileni che, dal canto loro, sfruttano appieno la situazione e sfiorano più volte il 3-0.
Negli ultimi minuti c’è ancora tempo per un bel tentativo mancino di Cazorla neutralizzato da Bravo, per una pennellata di destro all’incrocio dell’Illusionista Andrés Iniesta che sempre il numero uno cileno devia in angolo e infine un’altra punizione ancora del centrocampista dell’Arsenal che l’arquero della Real Sociedad accompagna in corner, esaltandosi.
Nel maxi recupero di sei minuti che segue il 90′ è ancora Sergio Ramos a non sfruttare una buona chance: ennesima dimostrazione che il Mondiale brasiliano è maledetto per le Furie Rosse che, in modo del tutto inaspettato, salutano la kermesse iridata dopo due sole partite nel paese verdeoro.
Il Tabellino
SPAGNA-CILE 0-2 (0-2)
Spagna (4-2-3-1): Casillas 5; Azpilicueta 4,5, Javi Martínez 4,5, Sergio Ramos 5, Jordi Alba 5; Busquets 4, Xabi Alonso 5 (46′ Koke 5,5); Pedro 5,5 (76′ Cazorla 6), Silva 5, Iniesta 6; Diego Costa 5 (64′ Torres sv).
A disp.: Reina, Fàbregas, Xavi, Villa, Juanfran, Albiol, Piqué, Mata.
All.: Del Bosque.
Cile (3-4-1-2): Bravo 6,5; Medel 6,5, Silva 6,5, Jara 6,5; Isla 6, Aránguiz 7 (64′ Gutiérrez sv), Díaz 6, Mena 6; Vidal 6,5 (88′ Carmona sv); Sánchez 7, Vargas 7 (85′ Valdívia sv).
A disp.: Pinilla, Fuenzalida, Paredes, Herrera, Rojas, Orellana, Toselli, Beausejour, Albornoz.
All.: Sampaoli.
Marcatori: 20′ Vargas (C), 43′ Aránguiz (C).
Note – ammoniti: 26′ Vidal (C), 41′ Xabi Alonso (S), 61′ Mena (C)