Brasile 2014, Camerun-Croazia: precedenti, statistiche e curiosità

Arriviamo alla conclusione di questa seconda giornata della fase finale del Mondiale di Brasile 2014 per il Girone A con Camerun e Croazia che metteranno in campo l’anima per le probabili ultime speranze di agguantare il secondo posto nel proprio girone e con esso il passaggio di turno.

I PRECEDENTI – Altro match privo di precedenti con Camerun e Croazia che si sfideranno in assoluto per la prima volta a Manaus. Non solo, la Croazia sfiderà per la prima volta nella storia dei suoi Mondiali una squadra africana, mentre il Camerun non batte una formazione europea dall’oramai lontano 1990 (2-1 contro la Romania).

LE STATISTICHE – 7 le partecipazioni ai Mondiali per la formazione camerunense con questo Brasile 2014 e il miglior risultato raggiunto nel mondiale italiano del ’90 con i Quarti di finale raggiunti. La Croazia, invece, è alla sua quinta partecipazione, ma nel 1998 si è dimostrata addirittura capace di agguantare il terzo posto, non male per una Nazionale ancora giovane. Il più esperto e proficuo dei giocatori africani è sicuramente l’ex Inter Samuel Eto’o con un bagaglio di 115 presenze e 55 gol all’attivo, mentre appena dietro nella classifica marcatori seguono Webo con 18 reti e Choupo-Moting con 9. Nella formazione croata, invece, lo scettro va a Eduardo con 29 reti in 62 presenze, seguito dal capitano Srna e da Olic, mentre Mandzukic è fermo a quota 13 in 48 presenze. Attenzione, infine, al giovane talento Brozovic: 9 presenze soltanto per lui ma già 6 gol.

IL PRONOSTICO – La Croazia sembra avere l’ago della bilancia dalla sua grazie a un maggiore equilibrio in ogni zona del campo; ha tenuto testa al Brasile, mentre il Camerun ha faticato oltremodo con il Messico e la sensazione è che proprio i messicani e i croati si giocheranno il secondo posto. A ogni modo, ai fini del pronostico un risultato più prudente potrebbe puntare all’Over 1,5 o al Gol degli Ospiti che avranno, oltretutto, Mandzukic di nuovo a disposizione.

 

Published by
Daniele Gubbiotti