Brasile 2014, Brasile-Messico: precedenti statistiche e curiosità

Dopo l’esordio vincente per entrambe, Brasile e Messico vogliono proseguire con autorità il cammino nel loro girone. Una vittoria infatti ipotecherebbe di fatto il passaggio del turno, mentre una sconfitta invece potrebbe dare adito alle velleità di rimonta delle altre due squadre coinvolte, Croazia e Camerun. Partita che quindi potrebbe anche emettere i primi verdetti.

I PRECEDENTI – Sono ben 38 gli incontri giocati tra le due nazionali, con 22 vittorie brasiliane, 10 vittorie messicane e 6 pareggi. L’ultimo precedente è dello scorso anno, in Confederations Cup, e ha prevalso la squadra verdeoro con le reti di Neymar e Jo. Per quanta riguarda i mondiali invece, i precedenti sono 3 e sono tutte vittorie brasiliane: 4-0 (1950), 5-0 (1954) e 2-0 (1962). L’ultima vittoria messicana è arrivata nel 2012, in una amichevole negli USA, con le reti di dos Santos ed Hernandez. Curiosità: il Messico, nella storia della Coppa del Mondo ha battuto solo una volta una sudamericana. Si tratta dell’Ecuador, piegato per 2-1 nel 2002. Per il resto sono arrivati solo 2 pari e ben 8 sconfitte.

LE STATISTICHE – Il Brasile ha disputato 97 partite nella Coppa del Mondo, conquistando 67 vittorie, 15 pareggi e 15 sconfitte. Ha segnato 210 gol nella storia della competizione, subendone 88. Il miglior risultato raggiunto dai brasiliani è la vittoria finale, ottenuta in ben 5 occasioni (1958, 1962, 1970, 1994 e 2002). Ronaldo è il miglior marcatore di sempre della nazionale nella storia del mondiale e, con i suoi 15 gol, è anche il miglior marcatore in assoluto. Il Messico invece ha giocato 50 partite nelle fasi finali, con un bilancio di 13 vittorie, 13 pareggi e 24 sconfitte. I gol segnati sono 59, quelli subiti 83. Il risultato migliore raggiunto sono i quarti di finale in entrambe le edizioni casalinghe (1970 e 1986), mentre il miglior marcatore nella storia della Coppa del Mondo per El Tri è Luis Hernandez, con i suoi 4 gol tutti segnati nel 1998.

Il Brasile comunque con tutta probabilità proverà a vincerla. Soltanto in questo modo darebbe un chiaro messaggio alla altre pretendenti, scrollandosi di dosso anche l’esordio non proprio scevro di polemiche contro la Croazia. Per quanto riguarda il Messico invece, la vittoria sarebbe il perfetto coronamento di un ottimo inizio. Ma Herrera potrebbe accontentarsi anche di un pareggio, in modo da giocarsi l’ultimo scontro con relativa tranquillità.

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Luigi Recchia