Brasile 2014 – Santos rivoluziona la Grecia in vista del Giappone
La Grecia ha inaugurato il Mondiale come peggio non poteva: il 3-0 senza appello incassato dalla Colombia va lasciato alle spalle, ma pesa come un macigno sia sulla classifica, sia sulle scelte del commissario tecnico. Fernando Santos infatti metterà mano alla formazione ufficiale, lasciando in panchina gli elementi che hanno peggio figurato. Sicuramente partirà titolare Mitroglou, con buona pace di Gekas, impalpabile nella gara d’esordio e incapace di fare reparto. Un’altra testa che probabilmente cadrà sarà quella di Salpingidis, che con la velocità e la qualità che lo contraddistinguono avrebbe dovuto essere una chiave di volta dell’attacco ellenico.
Contro il Giappone sarà facile vedere in campo Fetfatzidis, mentre starà al suo posto Samaras, che ha giocato con impegno e sacrificio, aiutando tantissimo Holebas, altro tassello che verrà probabilmente rimosso. Il terzino naturalizzato greco, infatti, ha fornito una prestazione sottotono, spingendo pochissimo e coprendo male, elementi che già si erano visti nella sua stagione con l’Olympiakos, scesa di livello rispetto a quella precedente. Quindi, spazio a Tzavellas o a un Torosidis riadattato, che verrebbe sostituito sulla destra da Vyntra.
Il reparto che ha funzionato peggio è stato il centrocampo, dove sono tutti sotto attacco. Koné è totalmente sparito dai radar nella ripresa, dopo un primo tempo ben giocato, mentre Maniatis e Katsouranis hanno speso moltissimo, senza però incidere, nonostante i due mediani abbiano macinato più strada di chiunque altro. Il problema principale non stava però nell’interdizione, ma nella manovra lentissima e prevedibile, a causa dell’impossibilità di giocare in ripartenza dopo il fulmineo vantaggio colombiano. Karagounis o Samaris saprebbero porre rimedio, anche se la tattica di Santos predilige la mediana dura e pura.