Sotto gli occhi estasiati del Cancelliere Angela Merkel, la Germania festeggia nel miglior modo la 100/a gara ai Mondiali (in diciotto partecipazioni) con una convincente vittoria sul Portogallo del fenomeno Ronaldo: il calcio fatto di possesso palla e inserimenti del ct Löw manda in tilt i lusitani. Uno straripante Thomas Müller realizza una tripletta che fa capire quanto sia importante per questa Nazionale: sette gare ai Mondiali, otto gol. Sigillo di testa di Hummels, Pepe perde i nervi e viene espulso nel primo tempo.
La partita sale di tono dopo appena 7’ quando Lahm, con un brutto disimpegno, lancia Ronaldo verso Neuer, il tiro è potente ma centrale per il portiere del Bayern Monaco; poi, follia di Patrício che sbaglia il rinvio, Khedira prova di prima intenzione ma la palla esce di poco. La Germania quando accelera fa paura e difatti, da una bella triangolazione, Pereira atterra Götze e causa il rigore, trasformato da Müller. La gara si addormenta per qualche minuto per l’incessante possesso palla dei tedeschi, il raddoppio arriva da calcio d’angolo alla mezz’ora: Kroos pesca Hummels il quale stacca su tutti di testa. C’è spazio anche per un cartellino rosso, forse sproporzionato per l’entità del danno, all’indirizzo di Pepe al 37’: il difensore rifila una manata a Müller poi gli ringhia in faccia d’alzarsi, per Mažić non ci sono dubbi. Nel recupero Müller cala il tris con un gol di rara velocità d’esecuzione. Portogallo in dieci per quasi un’ora e sotto di tre gol.
A inizio ripresa Özil si divora la palla del quarto gol davanti a Rui Patrício, il ct non per questo motivo lo sostituisce e il turco di Gelsenkirchen, che voleva continuare a divertirsi, non la prende bene. Cristiano Ronaldo è nervoso e viene beccato dal pubblico con qualche fischio, dovuto alla scialba prestazione. Che per i portoghesi sia un brutto pomeriggio lo si capisce dalle lacrime di Fabio Coentrão quando esce in barella per infortunio al 65’: Löw gli si avvicina e lo consola con una carezza, bel gesto, poi però perde Hummels per una piccola contusione sotto il ginocchio e al polpaccio. La partita, a questo punto, vede l’epilogo dello show di Müller: prima regala un assist a Lahm, successivamente segna la tripletta. Una Germania straordinaria ridimensiona un mediocre Portogallo.
GERMANIA-PORTGALLO 4-0 (3-0)
Gremania (4-3-3): Neuer 6.5; J. Boateng 6.5, Mertesacker 6.5, Hummels 7 (73′ Mustafi sv), Höwedes 6; Khedira 7, Lahm 6.5; Kroos 7; Özil 6.5 (62′ Schürrle 6.5), Götze7 ; Müller 8 82′ Podolski sv). A disp.: Weidenfeller, Zieler, Schweinsteiger, Durm, Großkreutz, Ginter, Draxler, Kramer, Klose. All.: Löw 7.
Portogallo (4-3-3): Patrício 4.5; João Pereira 5.5, Alves 5, Pepe 4, Coentrão 5 (65′ André Almeida 6); Meireles 6, João Moutinho 5, Veloso 5 (45′ Ricardo Costa 5); Nani 6.5; Almeida sv (37′ Éder 6), Ronaldo 5. A disp.: Beto, Eduardo, Carvalho, William, Vieirinha, Rafa, Varela, Amorim, Postiga, Neto. All.: Paulo Bento 5.
Arbitro: Mažić (Serbia).
Marcatori: 12′ Müller (Ger), 32′ Hummels (Ger), 45’+1′ Müller (Ger), 78′ Müller (Ger).
Note – Ammoniti: Almeida (P) Espulso: Pepe (P) al 37′ per condotta antisportiva.