Riecco Messi, 2-1 alla Bosnia ma Argentina non ancora convincente
Esordio positivo per l’Argentina di Alejandro Sabella che al Maracanã supera 2-1 la Bosnia nella prima gara del Girone F. Successo che porta la firma decisiva di Leo Messi con un gol alla Leo Messi che regala così i primi tre punti Mondiali all’albiceleste.
Sabella sorprende tutti, schiera il 3-5-2 con Messi e Agüero davanti, corsie laterali affidate a Zabaleta e Rojo, Lavezzi e Higuaín in panca. Sušić si affida al classico 4-2-3-1 con il solo Džeko punta avanzata, Pjanic sulla linea della trequarti insieme a Misimović e Lulić. La sfida del Girone F si apre subito con un’emozione violentissima. Passano poco più di 120” e sul calcio di punizione dalla sinistra di Messi, Rojo la tocca, sulla traiettoria c’è il ginocchio di Kolašinac che con un pizzico di sfortuna spedisce nella propria porta, Argentina in vantaggio, è al momento il gol più veloce del Mondiale brasiliano. Per qualche minuto la Bosnia rimane in balia degli avversari poi al 13′ si sveglia e confeziona la prima palla gol del match: taglio magistrale di Hajrović servito da Misimović, Romero esce a valanga e salva i suoi. Azioni particolarmente degne di note scarseggiano, Messi e Agüero sono marcati alla perfezione dagli avversari e la Selección continua a far fatica. Mascherano scalda le mani di Begović al 32′ con un bolide dalla trequarti poi anche Džeko prova a scuotere i suoi ma il suo sinistro è impreciso. L’ultimo sussulto del primo tempo è per la Bosnia con il colpo di testa preciso e potente di Lulić, bravo Romero a salvare i suoi con un guizzo sulla sinistra.
Al rientro sul terreno di gioco del Maracanã, Sabella stravolge nuovamente formazione passando al 4-3-3. Fuori Campagnaro per Gago, dentro Higuaín per l’evanescente Maxi Rodriguez con Messi libero di spaziare a tutto campo. Il potenziale offensivo dell’albiceleste aumenta a dismisura, la Bosnia non molla un centimetro ma al 61′ rischia di capitolare per la seconda volta; Messi pesca Agüero in area ma El Kun fallisce l’assist decisivo per Higuain. Dopo una punizione totalmente da dimenticare, al 65′ entra prepotentemente nel tabellino dei marcatori del match e di questo Mondiale, l’uomo più atteso, Leo Messi. La pulce si scrolla di dosso tutta la pressione di questi giorni, parte dai 40 metri, scambia con Agüero, salta due uomini e poi con il sinistro inchioda Begović con un bacino al palo, palla in fondo al sacco, 2-0 Argentina, 39esimo gol in maglia biancazzurra, il secondo Mondiale dopo quello del 2006 contro la Serbia.
Sušić corre subito ai ripari inserendo un’altra punta, Ibišević, poi Višća e il talentuoso Medunjanin ma il 4-3-3 di Sabella si dimostra molto più concreto ed efficace rispetto al 3-5-2 di partenza. Selección che all’85’ si addormenta clamorosamente, Lulić serve Ibišević sul taglio e l’attaccante dello Stoccarda beffa Romero in uscita sotto le gambe, 2-1. La Bosnia però non ne ha più e deve cedere i tre punti alla Nazionale albiceleste, decide Leo Messi.
ARGENTINA-BOSNIA 2-1
Argentina (3-5-2): Romero 5; Campagnaro 6 (46′ Gago 6), F. Fernández 6, Garay 6; Zabaleta 6, Maxi Rodríguez 5 (46′ Higuaín 5,5), Mascherano 6, Di María 6, Rojo 6; Messi 6,5, Agüero 5,5 (87′ Biglia sv). A disp.: Orión, Andújar, Pérez, A. Fernández, Demichelis, Palacio, Álvarez, Lavezzi, Basanta. All.: Alejandro Sabella.
Bosnia ed Erzegovina (4-2-3-1): Begović 6; Mujdža 5,5 (69′ Ibišević 6,5), Bičakčić 6, Spahić 6, Kolašinac 5,5; Bešić 5,5, Pjanić 6,5; Hajrović 5,5 (71′ Višća sv), Misimović 6 (74′ Medunjanin sv), Lulić 6,5; Džeko 6. A disp.: Fejzić, Avdukić, Vršajević, Vranješ, Sušić, Šunjić, Ibričić, Hadžić, Salihović. All.: Safet Sušić.
Arbitro: Joel Aguilar (El Salvador).
Marcatori: 3′ aut. Kolašinac (A), 65′ Messi (A), 85′ Ibišević (B).
Note: Ammoniti Rojo (A), Spahić (B). Spettatori 74.738.