Lo slovacco Peter Sagan rispetta i pronostici della vigilia e si aggiudica la terza tappa del Giro di Svizzera, da Sarnen a Heiden lungo un percorso con diverse asperità di 2a categoria. Il ciclista della Cannondale si è imposto nella volata finale davanti allo svizzero Michael Albasini in una corsa in cui la sua squadra si è mantenuta nascosta, lasciando agli altri, Garmin e Omega in testa, il compito di fare l’andatura e annullare il vantaggio dei fuggitivi. In classifica generale Tony Martin conserva la testa, mentre Sagan incrementa il proprio vantaggio in quella a punti. Sul fronte dei ritiri la corsa elvetica, dopo Domenico Pozzovivo, perde anche il lussemburghese Fränk Schleck, che ha scelto di non prendere il via oggi.
LA GARA Il primo vero attacco di giornata si registra ai 63 km dall’arrivo con l’allungo dello svizzero Schurter, a cui si aggiungono successivamente Didier, Wyss e un Thurau intenzionato esclusivamente a raccogliere punti nei traguardi intermedi. Il quartetto procede con una buona andatura per una ventina di km, ma alle loro spalle il lavoro costante della Omega mantiene il gap entro il minuto di distacco. A 34 km dall’arrivo il gruppo dei battistrada si rivoluziona: Thurau rinuncia alla testa e si fa riprendere dal gruppo, mentre al terzetto di fuggitivi si aggiungono van der Sande e il laziale Valerio Agnoli. L’attacco dei cinque resta costante sul minuto di vantaggio fino a sfaldarsi all’ultimo GPM odierno. Didier e Wyss sono i primi a staccarsi; van der Sande prova ad andarsene da solo in discesa e alle sue spalle Valerio Agnoli, forse beffato dalla traiettoria di una moto della giuria, finisce fuori strada terminando la propria corsa su un prato.
L’attacco di van der Sande è destinato a terminare e, dopo aver raggiunto un picco massimo di 20”, il belga viene ripreso a 7 km dall’arrivo. Da questo punto in poi la corsa è solo una lunga attesa verso l’ultimo km con il gruppo frazionato dal notevole lavoro svolto in precedenza dalla Garmin. Al passaggio all’ultimo km nessuno riesce a trovare lo spunto decisivo; davanti si fa vedere anche il leader Tony Martin ai meno 400, poi è la BMC con Cadel Evans a rompere gli indugi nel tentativo di lanciare Albasini. All’imbocco dell’ultima curva prima del rettilineo finale lo svizzero si presenta in testa, ma viene affiancato da Sagan, che lo passa esternamente lanciandosi verso la vittoria finale.
GIRO DI SVIZZERA 2014 – 3a tappa, ordine d’arrivo
1. Sagan
2. Albasini
3. Henao
4. Mollema
5. Evans
6. Rojas
7. Rui Costa
8. Pinot
9. Frank
10. Kreuziger
Classifica generale
1. Martin
2. Dumoulin +6”
3. Sagan +14”
4. Mollema +17”
5. Slagter +23”
6. Formolo +27”
7. Izaguirre +27”
8. Kreuziger +28”
9. Frank +29”