Se nell’altra partita del girone Germania e Portogallo si sfidano per stabilire fin dall’inizio chi è la favorita per il primo posto del girone, la sfida tra Ghana e Usa determinerà invece quale delle due squadre può ambire al ruolo di guastafeste e inserirsi nella corsa alla qualificazione. Entrambe le squadre quindi avranno un solo obiettivo: la vittoria.
I PRECEDENTI – Lo scontro fra Ghana e Usa sta diventando quasi un classico dei campionati mondiali. Quella del 2014 infatti sarà la terza edizione consecutiva nella quale le due squadre si affrontano. I precedenti del 2006 e del 2010 tra l’altro, sono gli unici tra le due squadre. In entrambi i casi a prevalere sono stati gli africani per 2-1. Nel 2006, nello stesso girone dell’Italia, furono Draman e Appiah a disinnescare il gol di Dempsey, mentre nel 2010 agli ottavi di finale i tempi regolamentari finirono 1-1 con gol di Boateng e Donovan. Ma ai supplementari fu Gyan Asamoah a risolvere il match. Il tecnico statunitense Klinsmann però può vantare un buon precedente con i Ghanesi, avendo vinto 6-1 nell’unica sfida (amichevole) giocata con la maglia della Germania contro gli africani. In quell’occasione l’ex punta dell’Inter segnò una doppietta.
LE STATISTICHE – Il Ghana ha partecipato soltanto alle ultime 2 edizioni della Coppa del mondo. Sono in tutto 9 i match giocati dagli africani, con 4 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte. I gol segnati sono 9, a fronte di 10 subiti. La scorsa edizione è stata anche la più positiva per i Ghanesi, che hanno raggiunto i quarti di finale, massimo risultato di sempre. Il cannoniere della competizione è Gyan Asamoah, con 4 gol. 3 di questi li ha segnati nel 2010, mentre nel 2006 ne ha segnato 1. Gli Usa invece hanno giocato 29 partite nei mondiali, con 7 vittorie, 5 pareggi e 17 sconfitte. I gol segnati sono 32, quelli subiti 56. Il miglior piazzamento è stato quello della prima edizione del 1930, quando per gli yankees arrivò la semifinale. Il miglior marcatore è Landon Donovan, con 2 gol nel 2002 e 3 nel 2010, per un totale di 5 reti.
A Natal quindi, ci sarà da subito tanta carne sul fuoco, con due squadre obbligate a fare risultato per giocarsi le proprie carte in un girone arduo. Gli africani sembrano avere qualcosa in più, ma non sono più la grande squadra di 4 anni fa. Gli statunitensi non partono affatto sconfitti, anzi.