Home » Brasile 2014, Argentina-Bosnia: precedenti, statistiche e curiosità

Una partita sulla carta senza storia quella che battezza l’Argentina in questa competizione iridata: Messi e compagni affrontano la modesta Bosnia, con l’obiettivo di iniziare col piede giusto la missione di conquista mondiale in una terra nemica come il Brasile.

I PRECEDENTI – Solo due gli scontri passati tra la formazione sudamericana e quella balcanica: neanche a dirlo, in entrambi i casi la vittoria è stata albiceleste. Il primo confronto risale al 1998, partita amichevole terminata con un roboante 5-0, firmato da una tripletta di Batistuta e i gol di Zanetti e Ortega. Il secondo e ultimo match si è giocato nel vicino novembre 2013, anche in questo caso al di fuori di competizioni ufficiali: l’Argentina si è imposta grazie a una doppietta di Sergio Agüero per il 2-0 finale. Volendo scavare ancora un po’ nel passato, troviamo un precedente atipico: a Italia ’90, Argentina – Jugoslavia è una partita tirata e sofferta che termina a reti inviolate. Gli avversari di Maradona e Caniggia possono schierare fuoriclasse del calibro di Bokšić, Savićević e Stojković, ma ai calci di rigore ancora una volta gli argentini riescono ad imporsi per 3-2.

LE STATISTICHE – Il computo totale delle sfide con la “neonata” nazionale recita quindi un ferale 7 a 0 nelle marcature, che lascia poche speranze alla Bosnia per questa prossima sfida. Inoltre, prima della doppietta di Neymar, era Messi il favorito dai bookmakers per la vittoria al titolo di capocannoniere. L’argentino deve riscattare una stagione decisamente sotto tono per i suoi standard e dimostrare una volta per tutte di essere capace di trascinare anche la propria nazionale verso un trionfo che manca da troppe edizioni.

Bisogna però tener conto che si tratta per loro della prima qualificazione ad una competizione internazionale, ottenuta grazie ad un cammino convincente nelle qualificazioni e alla presenza di campioni internazionali come Pjanić e Džeko, giovani e affamati. D’altro canto, Agüero e la folta schiera di fenomeni dell’Argentina sono fortemente motivati a rubare il palcoscenico ai rivali di sempre del Brasile, puntando a conquistare il titolo in casa loro e a dare una lezione di calcio, ancor più dopo la prestazione non convincente dei giocatori verdeoro.