Partita da molti definita come la rinvicita della finale di quattro anni fa, Spagna-Olanda è una partita ad altissimo contenuto tecnico e si nota subito: nei primi dieci minuti Robben riesce a pescare Sneijder in corsa verticale, lanciato a rete ma il Folletto di Utrecht non riesce a fulminare Casillas che mantiene alla grande la posizione.
Al 13′ Diego Costa avrebbe la palla del vantaggio ma il centravanti colchonero (chissà per quanto tempo ancora) si fa murare da un Vlaar monumentale: pericolo scampato per l’Olanda ma che errore il pallone perso da de Guzmán in avvio d’azione. Al 26′ l’episodio che cambia il match: de Vrij stende Diego Costa in piena area e Rizzoli concede il rigore. Dal dischetto realizza Alonso, 1-0 per i campioni del mondo.
Spagnoli che potrebbero anche raddoppiare al 43′ quando Iniesta inventa un passaggio incredibile per Silva ma Cillessen sventa il pallonetto del numero 21 iberico. Poco dopo è l’Olanda a passare: Blind dipinge un pallone fantastico in area dove van Persie arriva solo e il centravanti dello United inventa un pallonetto di testa sul quale un imbambolato Casillas non può nulla e fa 1-1. Dopo questa splendida rete finisce il primo tempo e la questione viene rimandata alla ripresa.
Il secondo tempo inizia con una Spagna che prova ad alzare il proprio ritmo ma viene infilzata per la seconda volta, quasi in carta carbone rispetto al pari di van Persie, solo che stavolta a raccogliere l’assist c’è Arjen Robben che manda a farfalle Piqué e Ramos e deposita alle spalle di Casillas. Il vantaggio trasfigura gli Oranje che vanno anche vicini al tris ma la traversa ferma van Persie.
Lo stesso van Persie ferma a sua volta, forse in modo irregolare, Casillas mentre il portiere del Real va in uscita su uno spiovente di Robben che quindi finisce sulla testa di de Vrij: il centrale del Feyenoord insacca a porta vuota. Del Bosque prova a correggere il tiro con due sostituzioni ma le cose, se possibile, vanno anche peggio perché un enorme errore di Casillas spalanca la porta a van Persie che realizza la sua doppietta personale.
Potrebbe sembrare finita e invece no: l’Olanda non è una squadra che si ferma a risultato acquisito e Robben infila Casillas per la quinta volta dopo aver mandato al bar tutta la retroguardia della Roja. I Tulipani però non sono sazi nemmeno dopo la manita e iniziano a tambureggiare alla ricerca del sesto che non arriva solo perché un grande Casillas si oppone due volte a un Robben devastante. La Spagna sembra semplicemente narcotizzata ma l’occasione che Torres fallisce nel recupero fa più pensare a una partita maledetta, che termina con il trionfo del total voetbal e l’umiliazione assoluta del tiki-taka.
Il Tabellino
SPAGNA-OLANDA 1-5 (1-1)
Spagna (4-2-3-1): Casillas 3, Piqué 4, Jordi Alba 5, Ramos 4,5, Azpilicueta 5, Alonso 6 (63′ Pedro sv), Sergio 4,5, Iniesta 6, Xavi 5, Silva 5,5 (78′ Fàbregas sv), Diego Costa 5 (63′ Torres sv). A disp.: Reina, Villa, Cazorla, Juanfran, Albiol, Martínez, Mata, Koke, de Gea. All.: Del Bosque.
Olanda (3-4-1-2): Cillessen 6,5, Martins Indi 5,5, Vlaar 6, de Vrij 6 (77′ Veltman sv), Blind 7,5, de Jong 6,5, Janmaat 5,5, de Guzmán 6 (62′ Wijnaldum 6,5), Sneijder 6, van Persie 8 (79′ Lens sv), Robben 7,5. A disp.: Kuyt, Krul, Huntelaar, Verhaegh, Vorm, Fer, Clasie, Depay, Kongolo. All.: Van Gaal.
Arbitro: Nicola Rizzoli (ITA)
Marcatori: 27′ rig. Xabi Alonso (S), 44′ e 72′ van Persie (O), 53′ e 80′ Robben (O), 65′ de Vrij (O)
Note – Ammoniti: 25′ de Guzmán (O), 41′ de Vrij (O), 66′ de Vrij (O), 70′ Casillas (S)