Ancora non sappiamo per cosa verrà ricordato il Mondiale che sta per cominciare, ma certo sappiamo che l’esordio in una grande competizione di alcune bizzarre tecnologie farà discutere. Colpirà vedere gli arbitri dotati di speciali bombolette spray, per far rispettare la distanza giusta alla barriera in caso di calcio di punizione. Dopo aver fischiato il fallo, il direttore di gara si precipiterà, infatti, sul posto per tracciare, con una bomboletta spray, la distanza cui la barriera dovrà attenersi. Il segno lasciato è di uno speciale materiale che si scioglie nel campo dopo pochi minuti.
“Un’ulteriore sciocchezza” ebbe modo di definirla senza troppi giri di parole il Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri Marcello Nicchi, che lo scorso dicembre si schierò contro novità a suo dire “spettacolari, ma inutili”. Stoccata che arrivò in risposta al Presidente della Fifa Joseph Blatter, che aveva da poco ufficializzato la pratica per i Mondiali brasiliani.
Non sarà un esordio assoluto per le bombolette spray. Infatti, oltre che in alcuni campionati sudamericani, il mondo le ha viste all’opera anche durante gli ultimi Mondiali per club, vinti dal Bayern Monaco, dove hanno fatto arrabbiare il “nostro” Marcello Lippi. Durante la semifinale poi vinta dal Bayern, il tecnico del Guangzhou Evergrande accusò infatti l’arbitro di aver posto la barriera a distanza di 15 metri (contro i 9,5 da regolamento) in occasione di una punizione a favore dei tedeschi.
Mondiali per club che già da due edizioni ospitano un’altra delle tecnologie che molti conosceranno durante i prossimi mondiali, la “Goal Control-4d Gmbh”. Quattordici telecamere di altissima tecnologia situate in punti strategici dello stadio terranno sott’occhio la linea di porta per evitare antipatici gol-fantasma. Uno speciale software riceverà le oltre 500 immagini al secondo che le telecamere sono in grado di catturare e sarà in grado di calcolare la posizione esatta del pallone.
Se la linea verrà superata dalla sfera lo stesso software spedirà una vibrazione agli speciali orologi in dotazione alla terna arbitrale. Uno strumento al quale “possiamo affidarci al 100%”, ha dichiarato il direttore del programma Fifa Johannes Holzmuller. Il sistema ha brevetto tedesco e tra i suoi sostenitori vede ancora una volta Joseph Blatter, mentre non ha mai nascosto il suo scetticismo il Presidente della Uefa Michel Platini. C’è un certo mistero intorno ai costi. Per qualcuno la sicurezza di sapere se sarà gol o meno in situazioni dubbie costerebbe intorno ai 3 milioni di dollari, ma sulle cifre la Fifa mantiene una certa riservatezza.
Insomma, questo Mondiale potrebbe segnare l’ingresso del mondo del pallone in una nuova “era tecnologica” ormai da tempo e da più parti invocata, ma che al momento della realizzazione pratica sta incontrando critiche e perplessità. Sarà anche in questo caso il campo a dare ragione alla fazione dei “tecnologisti” o a quella degli scettici.