Quando mi proposi con tutto l’entusiasmo e la passione per una rubrica in ottica iridata, pensai alla rievocazione di un aneddoto gustoso, un piccolo “giallo” per ciascuna edizione. Alcuni senza dubbio celeberrimi, soprattutto per i calciofili più giovani. Altri, non vissuti direttamente dal sottoscritto per motivi anagrafici, sono stati scoperti attraverso la lettura storica delle precedenti Coppe del Mondo.
Ho attinto dal mio corposo archivio cartaceo sul torneo iridato, cercando di “spulciare” a fondo anche il web per scovare qualche dettaglio impolverato. Non è stata una ricerca facile, in alcuni casi molto difficile e forse un po’ “forzata”. Infatti, in alcune edizioni si è avuta una vera abbondanza di episodi, ma altre, in particolare quelle più remote, sono state avare di materiale. In queste occasioni è stato fondamentale poter attingere da pubblicazioni dedicate: cioè, dalla carta. A mio modesto parere, nell’era di Internet, sfogliare le stampe e maneggiare la storia rappresenta ancora oggi un’esperienza emozionante. Ritornando alla scelta degli argomenti, ho cercato di non cadere su sentieri già troppo battuti, anche se non sempre è stato possibile. Ad esempio, ho preferito ripercorrere l’invasione di campo dello sceicco kuwaitiano invece del “biscotto” tra Austria-Germania o l’entrata assassina di Schumacher su Battiston. L’attualità incalza, la tecnologia pure. Ma la memoria va sempre salvaguardata.
Grazie alla redazione di MondoPallone per l’opportunità avuta per Giallo Mondiale e grazie ai lettori che hanno voluto dedicare a questa rubrica un po’ del loro tempo.
Buona Coppa del Mondo a tutti!
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