La Luparense vince la quinta e decisiva sfida della finale scudetto con l’Acqua&Sapone e si laurea per la quinta volta nella propria storia campione d’Italia, raggiungendo la Roma RCB tra i club italiani più scudettati nel calcio a 5. Il titolo resta per il quarto anno consecutivo in Veneto e torna, dopo una sola stagione di pausa, in casa Luparense.
Al PalaRoma di Montesilvano partita tutta in salita per i padroni di casa. La Luparense di coach Colini è arrembante sin dalle prime battute e va all’intervallo avanti di due reti grazie a Canal e Waltinho. Quest’ultimo triplica le marcature nella ripresa, ma solo dopo il 0-3 arriva la reazione dei pescaresi con la doppietta di Cuzzolino. La Luparense accusa il momento di difficoltà e il calore del pubblico avversario e capitola con la sfortunata autorete di Taborda per il 3-3.
L’Acqua&Sapone ci crede, aumenta la propria pressione offensiva e reclama per un presunto fallo al limite dell’area. Al 36′, però, Canal di destro, favorito da una leggera deviazione, beffa Mammarella con un rasoterra sul primo palo e gela il pubblico locale. Bellarte si gioca tutto con il portiere di movimento, ma è ancora Canal a dire al sua, intercettando la sfera e realizzando dalla propria metà campo a porta completamente sguarnita. L’Acqua&Sapone accusa il colpo, fatica a ritornare in corsa e chiude il match in inferiorità numerica per l’espulsione di Coco Schmitt. Il risultato di 3-5 finale consacra la Luparense sul gradino più alto del podio.
ACQUA&SAPONE-LUPARENSE 3-5
Acqua&Sapone: Mammarella, Chaguinha, Leitao, Cuzzolino, Murilo, Egea, Calderolli, Zanchetta, Caetano, Coco Schmitt, Di Matteo, Scordella, Montefalcone. All. Bellarte
Luparense: Putano, Nora, Honorio, Canal, Taborda, Ercolessi, Follador, Caputo, Baron, Merlim, Waltinho, Morassi. All. Colini
Marcatori: 3’14’’ p.t. Canal (L), 19’39’’ Waltinho (L); 4’42” s.t. Waltinho (L), 6’18” e 8’12” Cuzzolino (A), 11’36” aut. Taborda (L), 15’55” e 17’13” Canal (L)