Atletica leggera – Meeting di Oslo: Lavillenie in cielo, ritorna Blanka Vlašić
Lo storico Bislett stadion di Oslo ha aperto i propri cancelli per ospitare la quinta tappa della Diamond League d’atletica leggera, e le emozioni non si sono fatte attendere. La notizia più importante è certamente il ritorno ad alti livelli di Blanka Vlašić: la saltatrice croata è arrivata dietro la russa Mariya Kuchina col risultato di 1.98 m e pure il pubblico, a lei sempre ostile, si è dimostrato magnanimo. Dopo tutto siamo in Norvegia e una (fra le tante) virtù delle popolazioni nordiche è proprio la sportività e il rispetto reciproco.
Un altro vecchio leone torna a ruggire nel lancio del giavellotto: il finlandese Tero Pitkämäki ha vinto in questa specialità battendo Julius Yego con la distanza di 84.18 m stabilita al quarto tentativo, appena un centimetro di più del corpulento keniota. Nel getto del peso maschile, invece, va registrata una dura sconfitta per i tedeschi, da sempre patria di grandi pesisti: il 21.08 m di David Storl, nativo di Rochlitz, Sassonia, viene battuto dal 21.14 m dello statunitense Joe Kovacs. In terza posizione finisce Reese Hoffa, altro yankee, col punteggio di 21.07 m.
Nei salti, il triplo viene vinto da Will Claye, il leader della classifica di specialità, col risultato di 17.41 m (vento favorevole di 0.3 m): dietro di lui il connazionale Christian Taylor con 17.15 m. Staccato nonostante un +1.4 di spinta il cubano Ernesto Revé, fermo a 16.96 m. Nel salto con l’asta il detentore del record del mondo Renaud Lavillenie si dimostra imbattibile: il francese arriva a 5.77 m (partendo da 5.60 m), a nulla serve il primato stagionale del tedesco Malte Mohr, fermo a 5.70 m. L’americana Tianna Bartoletta si aggiudica il lungo femminile davanti Shara Proctor, atleta dell’isola d’Anguilla in gara per la Gran Bretagna.
Poi grande spazio agli ostacoli: i 400 m vedono due statunitensi davanti a tutti, sono Ashton Eaton (49”16) e Johnny Dutch (49”77); nei 110 a vincere è il francese Pascal Martinot-Lagarde con 13”12 davanti al jamaicano Andrew Riley (13”16 stabilito con uno straordinario tempo di reazione di 0.109). Nei 3000 siepi femminili trionfa il Kenya con quattro atlete piazzate nelle prime cinque: vince Jairus Kipchorge Birech davanti a Evan Jager e Hillary Kipsang Yego. Prima di arrivare al piatto forte della serata norvegese, il meeting ci propone i 5000 m vinti dall’etiope Yanew Alamirew davanti a Ndiku (vanno riportati i primati stagionali di Galen Rupp e Thomas Longosiwa); inoltre gli 800 piani hanno visto la vittoria di Eunice Sum col nuovo personale di 1’59”02.
Se l’Africa ha spadroneggiato nei fondi, nella velocità c’è stato molto equilibrio: la Jamaica trionfa solo nei 400 femminili con Noviene Williams-Mills (50”06) mentre i 200 m sono stati vinti dalla favorita Allyson Felix (22”73) davanti alla britannica Jodie Williams. Grande spettacolo nel miglio di corsa vinto da Ayanleh Souleiman, atleta del Gibuti, col tempo di 3’49”49: quarto, e con il nuovo record norvegese, l’idolo di casa Henrik Ingebrigtsen (3’50”72). In conclusione, le vittorie di Richard Thompson (10”02) e Myriam Soumare (11”18) nei 100 m.