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Giro del Delfinato 2014, la presentazione della 2a tappa (la Tarare-Col du Béal)

Chris Froome ha già staccato tutti nella cronometro di Lione, diventando il leader della classifica provvisoria, ma nella seconda tappa (la Tarare-Col du Béal) si inizia a fare sul serio. Nei 158 km previsti i corridori saranno chiamati a superare sei montagne: in partenza ci sarà la Côte de Saint-Marcel l’Eclaire (764 m, GPM di II categoria), 5 km con pendenza media del 6,6%, poi la Côte d’Albigny (GPM di IV categoria) per poco più di 2 km al 5,5%.

Scollinati il Villechéneve e Violay, è previsto un falsopiano lungo poco più di 30 km che anticiperà le ultime montagne: ai 90 km dalla partenza i corridori transiteranno presso il secondo e terzo GPM di II categoria di giornata situati sulla Côte de Bard (760 m) e sul Col de la Croix de l’Homme Morte (1157 m), laddove le pendenze saranno comprese fra il 5,3-5,6%. La discesa di 6 km porta al monte di Sain-Anthéme e all’unico GPM di III posto sul Col des Pradeaux (1195 m al 3,6%).

L’ultimo falsopiano, che si distende per circa 13 km fra l’Ambert e il Vertolaye, porta al vero nemico: il Col du Béal. Su questo monte si raggiungerà la massima altitudine di tappa, 1390 m, e pendenza (6,6% di media con picchi del 12%) per una lunghezza totale di 13,6 km: da non perdere gli ultimi 2 km d’ascesa – classificati “Hors Categorie”, cioè la terminologia ciclistica che indica le salite più dure – che potranno fare la selezione del gruppo e, probabilmente, lanciare l’azione di Contador e Nibali.