Verso Brasile 2014: uno sguardo al Girone F
Manca pochissimo all’inizio della 20ª edizione dei campionati mondiali di calcio. Continuiamo l’analisi degli otto gironi in cui sono suddivise le 32 Nazionali partecipanti. Questo il Girone F, composto da Argentina, Bosnia ed Erzegovina, Nigeria e Iran.
LE SQUADRE – Non serve neanche dirlo: è l’Albiceleste la favorita al passaggio del turno. La squadra del ct Sabella è qualitativamente la più forte del raggruppamento, e a meno di clamorosi flop dovrebbe imporsi senza particolari problemi sulle altre. Stupisce, ma forse solo perché siamo italiani e abbiamo assistito ai vari show che ci ha regalato nel corso dell’ultimo campionato, l’esclusione di Tévez dalla lista dei 23 partiti per il Brasile; fuori anche Lamela (mai preso veramente in considerazione dopo la stagione disastrosa al Tottenham) e Cambiasso, mentre c’è ovviamente il “napoletano” Higuaìn: sulle sue spalle pesa la responsabilità dell’attacco argentino, e su quelle – graciline ma strapiene di talento – di Leo Messi, la stella, l’uomo in più di una nazionale che però mai ha, veramente, goduto del talento della Pulce (ha sempre faticato più del dovuto con la Selección). Dietro ai sudamericani c’è la Bosnia, al suo primo storico mondiale: tanti calciatori di qualità in rosa, tra cui i “nostri” Pjanić e Lulić, e un attacco da tenere sotto stretta osservazione, guidato dall’attaccante del Manchester City, Edin Džeko, e sostenuto da Vedad Ibišević, insidiosa punta dello Stoccarda. Gli uomini di Susić, vincitori del girone di qualificazione dinanzi a Grecia e Slovacchia, possono fungere da vera outsider di questo mondiale. Da battere, però, l’ostica concorrenza della Nigeria: stupisce la mancata convocazione di Obinna e Oduamadi, ma attenzione al suo dinamico attacco, guidato dal talento di Emenike del Fenerbahçe. Occhio anche al centrocampo, supportato dall'”italiano” Onazi e dal top player Obi Mikel. I “verdi” non hanno trovato grandi difficoltà a qualificarsi a questo mondiale: vincitori del loro raggruppamento, hanno avuto un sorteggio di media difficoltà a Brasile 2014: inferiori all’Argentina, possono comunque giocarsi il passaggio del turno con Bosnia e Iran. Già, l’Iran: cenerentola del girone, qualitativamente un passo indietro alle altre. Nessun vero talento in squadra (perlomeno conosciuto), ma tutti con una gran voglia di mettersi in mostra: d’altronde il mondiale è anche questo, una vetrina per farsi vedere. Il passaggio del turno, per gli asiatici, sembra pura utopia: ma il calcio è fatto di favole, e chissà che gli uomini di Queiroz non possano scriverne una.
IL CALENDARIO – Si parte subito col botto: quindici giugno, a mezzanotte, nell’impianto della capitale, sarà Messi contro Džeko, Álvarez contro Pjanić. Argentina-Bosnia ed Erzegovina aprirà le danze nel gruppo F, e subito si capirà se l’Albiceleste riuscirà a rispettare i favori del pronostico. Iran e Nigeria esordiranno il giorno successivo, a Curitiba. Grande attesa per la sfida del 21 giugno: Nigeria-Bosnia potrà essere decisiva per quanto riguarda il ruolo di comprimaria. Tanto fascino, poi, per la gara del 25 giugno: è una classica dei mondiali. Negli occhi, il gol di Batistuta nel 2002, quello di Heinze nel 2010, e tante emozioni regalate dallo scontro tra queste due orgogliose nazionali.
15 giugno ore 24:00: Argentina-Bosnia ed Erzegovina – Estádio Nacional (Brasilia)
16 giugno ore 21:00: Iran-Nigeria – Arena Baixada (Curitiba)
21 giugno ore 18:00: Argentina-Iran – Estádio Mineirão (Belo Horizonte)
21 giugno ore 24:00 Nigeria-Bosnia ed Erzegovina – Arena Pantanal (Cuiabà)
25 giugno ore 18:00 Nigeria-Argentina – Estádio Beira-Rio (Porto Alegre)
25 giugno ore 18:00 Bosnia ed Erzegovina-Iran – Arena Fonte Nova (Salvador)
CHI ANDRA’ AGLI OTTAVI? – Sicuramente l’Argentina. Seppur non sia una delle Selección migliori della storia (sembra peccare un po’, qualitativamente, a centrocampo), è certamente la squadra con più talento dell’intero raggruppamento. Scontato che passi il turno come prima (soltanto un clamoroso flop potrebbe toglierle il primato) è da capire chi potrà piazzarsi seconda. Se la giocano Nigeria e Bosnia: gli africani punteranno sulla prestanza fisica, i bosniaci sul talento dei loro uomini migliori (Pjanić e Džeko in primis). A sensazione, la squadra di Susić sembra avere più possibilità di passare il turno, e già di per sé, riuscirci, sarebbe un grandissimo traguardo (ricordiamolo ancora: la Bosnia è una matricola). L’Iran? Se la giocherà ovviamente, ha un tecnico che ci sa fare, ma diciamolo: solo un miracolo potrebbe riuscire a spedire la squadra di Queiroz alla fase a eliminazione diretta.
Leggi anche gli approfondimenti sugli altri gironi del Mondiale:
1 – Girone A;
2 – Girone B;
3 – Girone C;
4 – Girone D;
5 – Girone E.