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Pro Vercelli e Frosinone Bentornate

La Lega Pro Prima Divisione ha chiuso i battenti, decretando gli ultimi verdetti dei play-off promozione. Pro Vercelli e Frosinone superano l’ultimo ostacolo della stagione e accompagnano Perugia e Virtus Entella nel prossimo campionato cadetto. Una Serie B che i piemontesi ritrovano dopo solo un anno di purgatorio in Lega Pro, mentre nel caso dei laziali ci sono voluti tre anni di attesa. Sono stati dei play-off divertenti, ben giocati dal punto di vista agonistico e alla fine a prevalere è stata la gerarchia di regular season con il successo delle seconde squadre classificate contro le rispettive terze di ogni girone.

Sono stati traguardi sofferti per entrambe le formazioni, con le squadre di casa nella condizione di rimontare il gol degli avversari realizzato nei primi venti minuti. La Pro Vercelli, un club che ha fatto la storia del calcio italiano negli anni pionieristici, si gode la festa a 24h di distanza dalla sconfitta della rivale Novara, che sembra prossima alla retrocessione dalla B; una sorta di passaggio di consegne tra le squadre piemontesi. Il Frosinone si gode il gioiellino Paganini, autore di una prova in crescendo nell’ultimo impegno della stagione e con alcune squadre di serie A che hanno già messo gli occhi su di lui. Il finale del “Matusa” è stato incandescente, dalla prima invasione alla lunga attesa per riprendere la partita e attendere il vero triplice fischio, passando per le vistose discussioni con Lerda, tecnico del Lecce, principale protagonista. Alla fine sia a Vercelli che a Frosinone è stata una lunga nottata di festa con la speranza di poter replicare questi caroselli nella varie piazze italiane in occasione delle notti mondiali.

La giornata di ieri, però, ha fatto saltare i nervi a parecchi telespettatori. A mamma Rai è riuscita l’impresa di scontentare sia gli appassionati di tennis, in particolare del Roland Garros (unico torneo del Grande Slam visibile in chiaro), che quelli di calcio. L’incredibile oscuramento degli ultimi game decisivi della finale femminile (vinta dalla Sharapova sulla Halep) non poteva non passare inosservato. Un vero peccato, un colpo al cuore per chi stava assistendo a una finale appassionante e si è ritrovato davanti un’ingiustizia bella e buona. Una situazione che ha dell’incredibile. La gestione degli incastri gestiti male nella programmazione è da sempre un tallone d’Achille della Rai. Al progetto Raisport va riconosciuto il grande spazio che viene a discipline con poca visibilità televisiva (pallamano e hockey per esempio), ma come capitato per ciclismo, play-off di basket e World League di volley, alla fine ci si ritrova con eventi taglia a metà o trasmessi solo in differita per via di una programmazione opinabile. Per non parlare di come è stata gestita la diretta gol delle due finali di Lega Pro con l’annunciato ping-pong televisivo tra i due campi. Roba da far rimpiangere il non essere presenti allo stadio. E c’è da chiedersi perché ciò che è stato trasmesso ieri pomeriggio su Raisport 2 non è stato, invece, trasmesso su uno dei tre canali principali. Insomma oggi in casa Rai dovrebbero dare uno sguardo ai tanti commenti furiosi e fare una veloce analisi di coscienza per cercare di porre maggiore attenzione alla gestione dei propri spazi televisivi.