Ottava finale consecutiva per Siena. La storia di Marco Crespi e dei suoi ragazzi si concretizza e la squadra toscana raggiunge la finale nella stagione più difficile della sua storia. La Mens Sana ora attende l’esito dell’altra delicata sfida tra Milano e Sassari. La Virtus Roma ha provato a dire la sua per mantenersi ancora in corso per il titolo, ma a lungo andare la differenza qualitativa ha fatto la differenza e l’uscita di Goss per cinque falli è stato decisiva.
SIENA IN FORMATO DIESEL Dalmonte recupera in extremis Mbakwe dopo l’infortunio di gara 4 e la Virtus accende subito la partita con un parziale vigoroso di 9-1, arricchito dalla tripla di D’Ercole. Crespi, invece, perde Ress nel primo periodo per un problema alla gamba. Il roster di casa ha una partenza diesel; da tre spreca troppo con Carter 0/3 in avvio dai 6.75, ma prima dell’intervallo tecnico ritrova i punti importanti di Haynes a cui si aggiunge la garanzia sotto canestro di Nelson. Il tecnico per proteste di Luca Dalmonte è il trampolino di lancio per il sorpasso di Siena, che chiude in crescendo i primi 10′ con la bomba di Viggiano per il 22-17.
HAYNES TRASCINA I TOSCANI I padroni di casa gestiscono il vantaggio con una difesa asfissiante. Haynes è decisamente l’ottima copia di quello visto contro Reggio Emilia nei quarti. Roma fatica a contenere gli avversari in fase difensiva, mentre appare troppo nevrotica in attacco, spinta dalla fretta di voler recuperare e obbligando coach Dalmonte a chiedere maggiore calma con il possesso di palla a favore. Sul parquet del PalaEstra si rivede nuovamente Ress, che mette subito un tiro da tre pesante, ma dalla parte opposta Goss e D’Ercole si adoperano per mantenere Roma in partita.
ROMA CEDE Il terzo periodo è un bel testa tra i due principali protagonisti di gara 5: Haynes e Goss; quest’ultimo mette a referto dieci punti tra il 30′ e il 35′ e riporta l’equilibrio nel punteggio, con il breve sorpasso di Roma. L’ennesima giornata negativa di Hosley (mai presente in questa serie di semifinale), però, favorisce il nuovo allungo di Siena fino al 67-56. L’ultimo periodo si apre con le scintille e un continuo botta e risposta tra chi vuole chiudere la serie e chi non vuole chiudere la propria stagione. Il tecnico fischiato a Goss sull’80-67 è decisivo. Roma perde un punto di riferimento importante, ma tenta comunque un’ultima disperata fiammata, che non si concretizza. Siena può quindi festeggiare il raggiungimento della finale, un obiettivo su cui pochi avrebbero puntato qualche mese fa.
Siena-Roma 91-75 (22-17, 44-40, 67-56) sit. 4-1
Siena: Janning 13, Ress 6, Nelson 10, Carter 14, Haynes 29, Hunter 4, Ortner 2, Cournooh, Green 10, Viggiano 3, Udom, Batori. All. Crespi.
Roma: Hosley 5, Mbakwe 12, D’Ercole 10, Jones 7, Baron 11, Reali, Tonolli, Righetti, Goss 23, Mayo 2, Moraschini, Kanacevic 5. All. Dalmonte.