Trentadue Nazionali, un unico obiettivo: salire sul tetto del mondo e alzare al cielo la coppa. Lo stesso trofeo sollevato da grandi capitani come Casillas, Cannavaro, Cafu, Deschamps, Matthäus, Maradona, Zoff e Pelé. Proviamo a conoscere meglio ciascuna delle squadre partecipanti attraverso due appuntamenti giornalieri, uno alle 9 e uno alle 18. Manca poco al calcio d’inizio, meglio non farsi cogliere impreparati!
Iniziamo la volata finale, oggi tocca alla Schweizer Nati, i Rossocrociati della Svizzera.
AMARCORD MONDIALE
La Nazionale Svizzera è alla sua decima partecipazione a una fase finale di un Mondiale di calcio, la terza consecutiva. Ha raggiunto per tre volte i quarti di finale (1934, 1938 e 1954, qualche annetto fa, insomma) e nel Mondiale scorso in Sudafrica non ha superato il girone di qualificazione comandato da Spagna e Cile.
LA STRADA PER IL BRASILE
La Svizzera si è qualificata al Mondiale brasiliano dominando il suo girone di qualificazione UEFA, il girone E, che l’ha vista contrapposta a Islanda, Norvegia, Slovenia, Albania e Cipro: la squadra di Hitzfeld ha totalizzato 24 punti, figli di 7 vittorie e 3 pareggi (di cui uno spettacolare per 4-4 contro l’Islanda) senza mai perdere, segnando 17 reti e incassandone solo 6. Nel 2014 la squadra elvetica ha raggiunto l’ottava posizione del ranking Fifa.
LA DIFESA (Voto: 6,5)
La Svizzera gioca con una classica difesa a 4 in cui il titolare inamovibile è Diego Benaglio, portiere del Wolfsburg. Al centro c’è Fabian Schär, difensore del Basilea col vizio del gol, e al suo fianco si danno il cambio Senderos e Djourou, con l’ex palermitano von Bergen pronto a dar manforte. Sugli esterni, troveremo quasi sicuramente Lichtsteiner e Rodríguez, con Lang e Ziegler che costituiscono due ottime alternative.
IL CENTROCAMPO (Voto: 7)
Nel centrocampo svizzero la fa da padrone… il Napoli, visto che ben tre convocati vengono dalla squadra partenopea, compreso il capitano Gökhan Inler. Giocando con due mediani e tre centrocampisti offensivi dietro la punta, la Svizzera schiererà Inler e Behrami come cerniera difensiva (con Džemaili pronto a subentrare) e più avanti i talentuosi Shaqiri e Xhaka (di origini albanesi) insieme a Stocker, in ballottaggio con Barnetta.
L’ATTACCO (Voto: 6,5)
Nelle qualificazioni ha giocato quasi sempre come punta unica e riferimento di attacco Haris Seferović, attaccante della Real Sociedad: in alternativa, Hitzfeld può schierare Admir Mehmedi oppure l’astro nascente Josip Drmić, 21enne in forza al Norimberga che tanto sta facendo parlare di sé. Suo, ad esempio, il gol che ha consentito ai Rossocrociati di superare la Giamaica in amichevole qualche giorno fa.
IL CAPITANO
LA STELLA
IL COMMISSARIO TECNICO
LA FORMAZIONE TIPO (4-2-3-1)
Benaglio; Lichtsteiner, Djourou (Senderos), Schär, Rodríguez (Ziegler); Inler, Behrami; Shaqiri, Xhaka, Stocker (Barnetta); Seferović (Drmić).
VOTO GLOBALE: 6,5
La squadra svizzera si è qualificata ai Mondiali giocando in maniera solida e vincente nel girone di qualificazione, ma si trova davanti ora la sfida più difficile: dentro al Gruppo E può, però, dire la sua, rischiando di fare lo sgambetto anche alla Francia. Vista la qualità della squadra, se gli elvetici giocheranno come durante le qualificazioni, non avranno problemi a superare il girone e a passare alla fase successiva a scapito di Ecuador e Honduras.
Video: lo spettacolare 4-4 tra Svizzera e Islanda. Questi ultimi hanno sfiorato una storica qualificazione ai Mondiali, ma si sono dovuti arrendere alla Croazia nello spareggio.