Siena ha messo a segno la terza vittoria di fila contro Roma e si è guadagnata meritatamente il primo match point nella prossima sfida di Gara 4 di venerdì. Fondamentale quanto accaduto nel terzo periodo con un parziale tutto pro-Siena dopo 20′ disputati punto a punto sul parquet capitolino. C’ha pensato bombardiere Jenning a rompere gli equilibri con una serie impressionante di triple che ha mandato al tappeto i capitolini. Il ritorno della Virtus al PalaLottomatica è stato amaro; Dalmonte ha ritrovato Goss e D’Ercole, ma l’epilogo contro la Mens Sana è ancora negativo come già accaduto nei precedenti tra campionato e Coppa Italia.
ROMA ALL’ARREMBAGGIO, SIENA TIENE Parte subito a spron battuto la Virtus Roma nel tentativo di sorprendere la compagine toscana. I dubbi della vigilia vengono sciolti sin da palla a due: Dalmonte lancia nel quintetto base D’Ercole e Goss, grandi assenti di gara 2, Crespi ha Green, recuperato dopo la botta al polso destro rimediata lunedì sera. I capitolini aprono con un parziale favorevole (12-5), Hosley appare in giornata e mette a referto sei punti, ma sarà solo un’illusione iniziale. Roma gestisce bene la fase difensiva con intensità contro una Siena da basse percentuali al tiro. Il momento positivo dei padroni di casa, però, si spegne nel finale della prima frazione; Viggiano realizza il punto del pareggio (14-14) e Nelson dai liberi manda i toscani in vantaggio prima dell’intervallo tecnico.
JANNING DEVASTANTE Il secondo periodo si mantiene punto a punto. Siena è imprecisa dalla distanza, ma sa far male quando entra nel pitturato con la coppia Nelson-Hunter. Roma svanisce l’effetto Hosley dei primi 5′ e si affida al solito Mbakwe, prontamente raddoppiato sotto canestro per limitarne l’efficacia. A complicare le cose a Dalmonte ci mette Kanacevic, al terzo fallo dopo 13′. Al riposo Siena è ancora avanti (27-28), ma nel terzo periodo l’equilibrio si spezza definitivamente. Prima Tomas Ress scalda la mano, poi tra il 25′ e il 30′ sale in cattedra Matt Janning con bombe che devastano psicologicamente Roma. Il parziale è impressionante (2-17) e la disperazione di Roma è tutta nella facile schiacciata che Hosley, invece, sbaglia tra lo stupore del pubblico del PalaLottomatica. La partita è andata, la Virtus non ha più la forza per rientrare nonostante i tentativi da tre di Goss e Mayo. Per Siena si fa sempre più vicino il sogno di una nuova finale scudetto, prima di far calare definitivamente il sipario.
ROMA-SIENA 69-78 (14-16, 27-28, 41-57) sit. 0-3
Roma: Goss 13, Jones 13, Reali, Tonolli, Righetti, D’Ercole, Hosley 13, Mayo 3, Baron 4, Moraschini 2, Mbakwe 19, Kanacevic 2. All. Dalmonte.
Siena: Viggiano 5, Hunter 8, Cournooh, Haynes 12, Carter 5, Janning 11, Ress 8, Ortner 2, Nelson 12, Udom, Batori, Green 15. All. Crespi.
Arbitri: Paternicò, Mazzoni, Borgioni