La premiata ditta Green-Carter lancia Siena sul 2-0 nella sfida di semifinale contro Roma. Gara a senso unico al palazzetto toscano, una delle poche dopo il tanto equilibrio visto in questi play-off. Roma regge un solo periodo, poi entra in scena una Mens Sana schiacciasassi che chiude in anticipo la contesa. Ora la serie si sposta nella capitale con il PalaLottomatica che torna a riabbracciare il basket italiano. Per Dalmonte e i suoi l’obiettivo di resettare tutto per mantenere in vita la semifinale.
LA GARA Una Roma orfana di Goss, infortunato in gara 1, e con Hosley fantasma di quello visto contro Cantù, cerca di reggere l’impatto contro Siena, trascinata da Erick Green, un cecchino sul parquet del PalaEstra. Nel primo periodo i toscani faticano ad allungare; il roster di Crespi esaspera troppo dall’arco (1/8 nei primi 10’). I capitolini soffrono in difesa, mentre in attacco si affidano al solito Mbakwe e a qualche ispirazione di Mayo, leggermente migliore rispetto a due giorni fa. Nel secondo periodo, però, la bilancia vira nettamente verso Siena, che mette la freccia e contro una Roma frastornata, e distratta palla in mano, allunga, chiudendo all’intervallo sul 46-33.
Il ritmo non cambia nel terzo periodo. Siena evita gli errori di gara 1 e stavolta il cuore di Roma non riesce a riaprire la partita. Gli ospiti affondano sulle pesanti triple di Carter che portano Siena al +23 (67-44). Nel quarto periodo si vede solo la squadra di casa in campo e gli avversari spariscono definitivamente; Siena lascia riposare Green, dolorante al polso destro, e chiude con un +34 che evidenzia tutta la differenza di qualità tecnica vista questa sera al PalaEstra.
Siena-Roma 91-67 (21-17, 46-33, 69-48)
Siena: Viggiano 16, Hunter 7, Cournooh 2, Haynes 4, Carter 14, Janning 5, Ress 7, Ortner 12, Nelson 7, Udom, Bucarelli, Green 17. All. Crespi.
Roma: Jones 6, Reali, Tonolli, Righetti, D’Ercole, Hosley 12, Mayo 15, Baron 12, Szewczyk 2, Moraschini 2, Mbakwe 15, Kanacevic 3. All. Dalmonte.
Arbitri: Taurino, Bettini, Biggi.