Verso Brasile 2014 – Giocate individuali ed incornate: l’Inghilterra piega il Perù 3-0

Nella consueta sede di Wembley, l’Inghilterra ha sconfitto il Perù con punteggio di 3-0, al termine di una gara poco divertente e dai ritmi blandi. Prima di lasciare l’Europa alla volta del continente americano, era importante fare gruppo e trovare qualche automatismo, nella classica sfida premondiale dove il timore degli infortuni abbassa l’agonismo. A segno Sturridge, Cahill e Jagielka al 33′, 65′ e 70′.

In cronaca, Inghilterra poco arrembante in avvio. Gerrard si abbassa spessissimo per prendere palla, lanciare lungo e giostrare, ma onestamente il pressing peruviano è inesistente e questa soluzione andrà rivalutata contro avversari più probanti; davanti Rooney non sfonda e spesso ripiega alla ricerca del pallone. Il Perù, fuori dalla Coppa del Mondo e privo di diversi elementi di spessore, è a Londra per cercare il colpaccio e non risparmia la botta, non ritrae la gamba: qualità davvero poca e per la difesa inglese è un gioco da ragazzi tenere al sicuro Hart. Gli unici squilli, da entrambe le parti, arrivano per errori individuali e di disimpegno, sino al 33′: Sturridge, in azione da destra verso sinistra, calcia all’incrocio dei pali e delizia Wembley con l’1-0. Impossibile la presa per Fernandez e all’intervallo si va con Hodgson rinfrancato dal risultato, meno dal gioco.

Foto The Football Association

La ripresa vede crescere, almeno un minimo, l’intensità, ma a dire il vero il Perù è poca cosa: la girandola dei cambi e la tenuta fisica sorprendentemente brillante aiutano gli inglesi a restare tranquilli, cementare l’identità di gioco e di gruppo. I Tre Leoni, spesso imprecisi nell’ultimo passaggio, colpiranno da calcio da fermo: al 65′ Cahill, colonna portante del Chelsea qui orfano del totem Terry, incorna e raddoppia, su suggerimento di Baines. A questo punto gli ospiti, concentrati sulla limitazione del danno e meno sulla creazione di calcio, calano a picco: Jagielka, centrale del sorprendente Everton di questi anni, punisce il pressapochismo dell’uscita del portiere peruviano e regala a Londra la terza gioia, quella definitiva.

Prima di lasciare il Vecchio Continente, l’Inghilterra puntava a cementare il gruppo ed accrescere l’intesa tra giocatori solitamente avversari in campionato. Nelle gesta di Henderson e compagni, un po’ imballati e certo esitanti nel contrasto, era evidente la paura di infortuni, tòpos tipico di queste amichevoli: portiere imbattuto e vittoria sono risultati soddisfacenti ma sul piano del gioco la squadra resta indietro, anche perché il Perù si è rivelato avversario poco competivo.

Ha arbitrato Viktor Kassai della federazione ungherese, davanti a 83.578 spettatori.

INGHILTERRA-PERÙ 3-0 (1-0)
Inghilterra: Hart; Johnson, Cahill, Jagielka (73′ Smalling), Baines (75′ Stones); Gerrard (65′ Wilshere), Henderson; Lallana (73′ Milner), Rooney (66′ Sterling), Welbeck; Sturridge (81′ Barkley). A disp.: Foster, Forster, Flanagan, Lampard, Lambert. All. Hodgson
Perù: Fernandez; Rodriguez, Callens, Ramos (68′ Riojas); Advincula (78′ Velarde), Yotun, Cruzado, Ballon, Ramirez (60′ Hurtado); Deza (66′ Ruidiaz), Carrillo (87′ Flores ). A disp.: Forsyth, Gambetta, Trauco, Gallese. All. Bengoechea
Marcatori: 33′ Sturridge, 65′ Cahill, 70′ Jagielka
Arbitro: Viktor Kassai (Ungheria)
Note: Ammonito: Gerrard (I). Spettatori: 83.578