Giro d’Italia 2014 – 18a tappa (Belluno-Rif.Panarotta): tanta Colombia nel segno di Arredondo e Duarte
Continua a parlare colombiano il Giro d’Italia, ma stavolta la coppia di protagonisti non è stata Quintana-Uran. Il successo di tappa, infatti, è andato alla maglia azzurra Arredondo, re degli scalatori, che ha preceduto il connazionale Duarte.
I due hanno concluso nelle prime posizioni al termine di una fuga composta da 14 corridori. I battistrada hanno ottenuto un vantaggio di circa otto minuti, mentre alle loro spalle la Movistar si è limitata a marcare stretto gli avversari. Sulla salita finale si sono succeduti gli scatti con il belga De Gendt per primo ad attaccare, poi è stata la volta di Ivan Basso, di Cataldo, di Pelizzotti, fino al decisivo spunto di Duarte-Arredondo, con quest’ultimo più fresco e più potente sul tratto finale.
Tra i big si registra la giornata decisamente nera per Cadel Evans, crollato sulla salita che portava a Rifugio Panarotta. Il ciclista della BMC, apparso già poco brillante a inizio settimana, ha subito ceduto al primo forcing e ha perso posizioni importanti in classifiche. Si sono messi in luce, invece, il solito Rolland, sempre pronto ad accendere la gara nel gruppo maglia rosa, e Aru, protagonista sull’ultimo km per rosicchiare qualche secondo e andare a caccia del podio. Domani la tanto attesa cronoscalata, sabato l’atteso Zoncolan dove si deciderà il podio di questo Giro d’Italia.
Giro d’Italia – 18a tappa, ordine d’arrivo
1. Arredondo
2. Duarte
3. Deignan
4. Pelizzotti
5. Zardini
6. De Gendt
7. Basso
8. Cataldo
9. Aru
10. Quintana
Classifica generale
1. Quintana
2. Uran a 1’41”
3. Roland a 3’26”
4. Aru a 3’31”
5. Majka a 3’31”
6. Pozzovivo a 3’52”