Trentadue Nazionali, un unico obiettivo: salire sul tetto del mondo e alzare al cielo la coppa. Lo stesso trofeo sollevato da grandi capitani come Casillas, Cannavaro, Cafu, Deschamps, Matthäus, Maradona, Zoff e Pelé. Proviamo a conoscere meglio ciascuna delle squadre partecipanti attraverso due appuntamenti giornalieri, uno alle 9 e uno alle 18. Manca poco al calcio d’inizio, meglio non farsi cogliere impreparati!
Questa volta è il turno dei Bleus: la Francia.
AMARCORD MONDIALE
La Francia parteciperà per la quattordicesima volta alla Coppa del Mondo. I transalpini sono stati la prima formazione a realizzare un gol nella competizione, con Lucien Laurent contro il Messico, nel 1930 in Uruguay: da allora hanno totalizzato 54 partite con un bilancio di 25 vittorie, 11 pareggi e 18 sconfitte. Just Fontaine è il miglior realizzatore francese con 13 gol, seguito da Thierry Henry con 6 centri e da un’accoppiata di Palloni d’Oro come Michel Platini e Zinedine Zidane, fermi a quota 5.
Prima dell’edizione disputata nel 1998, i piazzamenti migliori per i Bleus erano rappresentati da due terzi posti (1958 e 1986) e un quarto (1982). La Francia organizzó il suo secondo Mondiale sessant’anni dopo quello del 1938 e finalmente riuscì a vincere la competizione: Zidane e compagni furono artefici di una cavalcata verso la finale, dove travolsero per 3-0 il Brasile. Il successo non fu bissato nel 2006, quando in finale fu l’Italia a vincere dal dischetto, ma il secondo posto rappresenta il secondo miglior piazzamento di sempre per i galletti. Dopo la cocente eliminazione al primo turno in Sudafrica, i francesi ripartono dal Brasile per tornare ai vertici del calcio mondiale.
LA STRADA PER IL BRASILE
Non è stata agevole la qualificazione dei galletti al Mondiale verdeoro: inseriti nel girone I con Spagna, Finlandia, Georgia e Bielorussia, i francesi hanno chiuso le eliminatorie al secondo posto, tre punti dietro i campioni di tutto, totalizzando cinque vittorie, due pareggi e una sola sconfitta, decisiva, proprio con le Furie rosse a Saint Denis. Con 15 reti all’attivo e 6 al passivo, la squadra di Deschamps si è comunque garantita l’accesso agli spareggi, trovando l’Ucraina sulla strada per Rio.
A Kiev, nella partita di andata, i padroni di casa si sono imposti con un perentorio 2-0, ma quattro giorni dopo allo Stade de France i transalpini sono riusciti a ribaltare il risultato vincendo 3-0, grazie a una doppietta di Sakho e a una rete di Benzema, centrando la qualificazione. Attualmente occupano il 17° posto nel ranking mondiale Fifa.
LA DIFESA (Voto: 7,5)
Lo schieramento a quattro dei Bleus prevede davanti al portiere Hugo Lloris, due centrali tra Koscielny, Varane e Sakho, coi primi due favoriti per un posto da titolare, mentre sulle fasce Debuchy ed Evra partono un passo avanti rispetto a Digne e Sagna. L’infortunio di Steve Mandanda del Marsiglia promuove tra i 23 anche Stéphane Ruffier, portiere del Saint-Étienne, che si giocherà il posto da secondo con il veterano Landreau.
IL CENTROCAMPO (Voto: 7,5)
Reparto di grandi potenzialità, con talenti assoluti come il bianconero Pogba e Yohan Cabaye del PSG, supportati da Matuidi, che potrebbero affermarsi definitivamente proprio durante il Mondiale brasiliano. A seconda del modulo utilizzato, anche Cabella e Valbuena potrebbero rinforzare la mediana agendo da esterni di centrocampo. Tra i possibili sostituti gli esperti Sissoko e Mavuba; mentre per infortunio dovrà abbandonare il Mondiale il giovane Clément Grenier: al suo posto è stato chiamato il centrocampista del Southampton classe ’89 Morgan Schneiderlin.
L’ATTACCO (Voto: 7)
La tegola Ribéry ha indebolito l’attacco dei Galletti, ma il c.t. Deschamps avrà lo stesso ottime alternative per sostituire il fenomeno del Bayern Monaco. Il veloce e talentuoso Antoine Griezmann (Real Sociedad) potrebbe agire al suo posto, ma facciamo attenzione a Remy che ha disputato un ottimo campionato con la maglia del Newcastle. Per il ruolo di punta centrale Benzema, non al meglio, dovrà stare attento all’ottima forma di Olivier Giroud.
IL CAPITANO
LA STELLA
In assenza di Ribéry, la stella sarà Paul Pogba. Il giovane giocatore della Juventus in soli due anni è già diventato un vero leader e vorrà trascinare la propria Nazionale verso la vittoria. Ricercato dai migliori club d’Europa, Paul farà alzare ancora di più il prezzo del suo cartellino dopo il Mondiale in Brasile?
IL COMMISSARIO TECNICO
In Nazionale, Deschamps predilige il 4-2-3-1, con Valbuena, Cabaye e Griezmann alle spalle di Benzema (o di Giroud) e la coppia Matuidi-Pogba in mediana; un’ottima alternativa è rappresentata dal 4-5-1 con l’arretramento in mediana di Cabaye, mentre Griezmann (o Remy) e Valbuena agiscono alle spalle dell’unico terminale offensivo. Possibile anche il cambio tattico in corsa, con il passaggio al 4-4-2 grazie all’inserimento di una seconda punta al posto di un trequartista.
LA FORMAZIONE TIPO (4-2-3-1)
Lloris; Debuchy (Sagna), Varane (Sakho), Koscielny, Evra; Pogba (Mavuba), Matuidi; Valbuena, Cabaye, Griezmann (Remy); Benzema (Giroud).
VOTO GLOBALE: 7,5
Squadra giovane, umile (soprattutto se rapportata con quella del 2010) e ben assortita, la rosa della Francia è composta da un ottimo mix di esperienza e freschezza, potendo peraltro contare su un talento di caratura mondiale come Benzema, ma anche di grandi promesse come Pogba e Varane. La capacità di guidare e motivare il gruppo di Didier Deschamps è una garanzia assoluta, per una squadra appena un gradino al di sotto delle grandi favorite per la vittoria finale.
Video: con due gol di Sakho e uno di Benzema, la Francia rimonta lo 0-2 subito in Ucraina e ottiene il pass per il Brasile.