Giro d’Italia 2014 – 16a tappa (Ponte di Legno-Val Martello): il giorno di Nairo Quintana
Il mega tappone del Giro d’Italia, da Ponte di Legno a Val Martello attraverso le cime innevate del Gavia e dello Stelvio, ha consacrato Nairo Quintana, il ciclista più atteso in questa edizione della corsa rosa. Il colombiano ha trovato il successo odierno e ha concesso pesanti distacchi a tutti gli avversari, strappando la maglia rosa al connazionale Uran.
Una giornata particolare, caratterizzata inizialmente dall’incertezza e dai dubbi su possibili annullamenti o cambi improvvisi di percorso obbligati dalle condizioni meteo. Alla fine il tragitto originale è stato rispettato e sulle prime due vette alpine i più vivaci sono stati Chalapud, Pelizzotti, Rabottini e Cataldo. Quest’ultimo è transitato da solo sul GPM dello Stelvio e ha mantenuto la testa della corsa fino al tratto pianeggiante che ha preceduto la salita verso Val Martello.
La chiave della corsa, però, è stata la discesa dello Stelvio: incomprensioni con le comunicazioni della giuria (alcuni direttori sportivi hanno capito che ci sarebbe stato l’annullamento della discesa o il rallentamento obbligato della carovana) e la scelta di qualcuno di fermarsi poco dopo il GPM per sistemarsi la mantellina hanno dato il via all’allungo di un sestetto di corridori tra cui Rolland, Hesjedal, Rabottini e soprattutto Nairo Quintana. I sei hanno guadagnato circa un minuto in discesa e, dopo aver raggiunto Cataldo, hanno continuato la loro azione per guadagnare ulteriore vantaggio sul gruppo maglia rosa. Appena la strada ha iniziato a salire, Quintana, Rolland e Hesjedal hanno staccato i compagni di fuga, aumentando ulteriormente il gap da Uran e dagli altri big. Quintana ha forzato il ritmo in prossimità dei 6 km dall’arrivo e Rolland è stato il primo a pagarne le conseguenze. Hesjedal, invece, ha tenuto a denti stretti, ma il canadese ha dovuto alzare definitivamente bandiera bianca quando, a 1.5 km dall’arrivo, Quintana ha messo il turbo e ha lasciato sul posto il compagno di fuga.
Il ciclista della Movistar diventa dunque la nuova maglia rosa davanti a Uran. In classifica generale tengono bene Fabio Aru e soprattutto Pozzovivo, non in ottime condizioni alla vigilia della corsa. Cadel Evans, invece, ha accusato la fatica delle settimane precedenti.
GIRO D’ITALIA – 16a tappa, ordine d’arrivo
1. Quintana
2. Hesjedal
3. Rolland
4. Kelderman
5. Pozzovivo
6. Aru
Classifica generale
1. Quintana
2. Rigoberto Uran a 1’41”
3. Evans a 3’21”
4. Rolland a 3’26”
5. Majka a 3’28”
6. Aru a 3’34”
7. Pozzovivo a 3’49”
8. Kelderman a 4’06”
9. Hesjedal a 4’16”
10. Kiserlovski a 8’02”