Basket – Play-off serie A: Virtus Roma in semifinale. Reggio Emilia di nuovo avanti

La Virtus Roma si conferma la bestia nera di Cantù. Dopo aver eliminato i canturini nella passata stagione in semifinale, la compagine capitolina si è ripetuta quest’anno vincendo il quarto di finale con un secco 3-0. Una sfida che, nonostante il risultato finale, si è rivelata tra le più equilibrate di questa prima fase dei play-off, giocata punto a punto in ogni singola partita, ma con Roma sempre ad avere la meglio sul filo del rasoio.

Punteggio basso al PalaTiziano (Roma chiuderà con un 4/21 da tre, faticando spesso nel trovare la conclusione entro i 24”) e ritmo altalenante con due squadre che alternano piccoli break a improvvisi black-out. Dopo metà partita si va all’intervallo sul 31-31: Roma trascinata da un esuberante Hosley e dalla precisione di Goss e Baron; Cantù, invece, paga la brusca partenza di Leunen, gravato da due falli dopo pochi minuti, ma può contare sulla sicurezza offensiva di Aradori.

Al rientro dagli spogliatoi Mbakwe fa sentire la voce grossa sotto il tabellone (partita da incorniciare con 20 rimbalzi totali a cui si aggiungono i 14 punti messi a referto) e un basta un suo recupero per infiamma l’atmosfera del palazzetto romano, dalla parte opposta Gentile va in panchina con quttro falli, permettendo a Goss di portare Roma sul +6 (44-38). La partita, però, cambia nuovamente e si sposta a favore degli ospiti. Dalmonte perde per cinque falli prima Kanacevic e poi un ingenuo Hosley, che sporca la sua prestazione con un fallo tecnico evitabile. Roma resta bloccata a 48 punti, ma evita il sorpasso grazie alla freddezza di Goss per il 50-47 .

Il finale è spezzetato tra liberi, time-out e tanto nervosismo. Roma sembra avere la partita in pugno sul +4, ma Jenkins da tre rimette in gioco tutto: ci vuole il coraggio di Aradori, capace di trovare dal cilindro la bomba del 59-59 che spedisce, a pochi secondi dal termine dei 40′, le squadre all’overtime. Le due squadre dimostrano maggiore precisione nei 5′ supplementari; Mbakwe è fondamentale a rimbalzo e Roma, nonostante il duro colpo psicologico precedente, riesce a vincerla grazie a Goss e Mayo.

Capitolini dunque in semifinale estanding ovation finale per Alessandro Tonolli, alla sua ultima stagione. Cantù saluta in anticipo la stagione, sfumando il sogno della finale scudetto e di un potenziale derby con Milano per la corsa al titolo. Nell’altro quarto, disputato in serata, prosegue il sogno della Reggiana avanti contro Siena nella serie. Una gara vinta nel quarto periodo con un parziale di 8-0 che ha portato gli emiliani sul +7; da quel momento Siena non è riuscita più a ricucire lo strappo. Reggio Emilia lunedì avrà a disposizione un match point importante per raggiungere una semifinale insperata a inizio play-off.

I TABELLINI

Roma-Cantù 74-70 (14-11, 31-31, 46-41, 59-59) sit. 3-0 Roma in semifinale

Roma: Goss 17, Jones 8, Reali, Tonolli, Righetti, D’Ercole, Hosley 4, Mayo 16, Baron 15, Moraschini, Mbakwe 14, Kanacevic. All. Dalmonte.
Cantù: Abass, Uter, Rullo, Leunen 2, Jenkins 9, Buva 11, Marconato, Ragland 14, Aradori 22, Cusin 8, Gentile 4. All. Sacripanti.

Reggio Emilia-Siena 82-74 (15-13, 29-30, 49-49) sit. 2-1

Reggio Emilia: White 20, Filloy 10, Gigli, Brunner 0, Antonutti 2, Bell 12, Frassineti, Kaukenas 9, Cervi 11, Silins, Pini, Cinciarini 18. All. Menetti.
Siena: Viggiano, Hunter, Cournooh 2, Haynes 19, Carter 20, Janning 13, Ress 2, Ortner 1, Nelson 4, Udom, Batori, Green 13. All. Crespi.