A circa un mese dal via della fase finale dei Mondiali di Brasile 2014, iniziamo la nostra marcia di avvicinamento al calcio d’inizio con la presentazione delle città ospitanti e dei relativi impianti, in cui si disputeranno le 64 partite del torneo. Questo è il turno dell’Estádio do Maracanã di Rio de Janeiro.
LA CITTÀ OSPITANTE: Rio de Janeiro (RJ)
Abitata da oltre 6 milioni di individui, Rio de Janeiro è la capitale dell’omonimo stato e la seconda città più popolosa del Brasile, dopo San Paolo. Situata nel sud-est del Paese, è stata fondata il 1° marzo 1565 da Estácio de Sá. Una delle tre capitali del Brasile, Rio è stata sede del governo dal 1764 – facendo seguito a Salvador – al 1960, sostituita dall’appena costruita Brasilia. Nota come la Cidade Maravilhosa, nel 2012 è stata dichiarata Patrimonio Culturale dell’Umanità dall’UNESCO.
Oltre a essere la città brasiliana più conosciuta all’estero, Rio de Janeiro è anche la principale destinazione del turismo internazionale del Brasile, dell’America Latina e di tutto l’Emisfero Sud. I maggiori eventi della capitale carioca sono la Festa de Ano Novo, sulla spiaggia di Copacabana, e il carnevale, al Sambodromo di Marquês de Sapucaí. A livello paesaggistico, invece, oltre che per le sue spiaggie, Rio è famosa per le sue alture principali, il Pan di Zucchero e il Corcovado, dove è situata la statua gigante del Cristo Redentore, eletto nel 2007 una delle Sette Meraviglie del mondo moderno.
La chiesa più antica di Rio è l’Igreja Nossa Senhora da Candelária, la cui prima pietra fu posata nel 1630. L’opera, in stile neoclassico, è una copia della chiesa di San Pietro a Roma: la sua cupola, realizzata con 1400 pietre, pesa circa 600 tonnellate. Chiudiamo con la Rocinha, la favela più grande del Brasile: situata tra i quartieri Gávea e São Conrado, ha una superficie di 722 mila metri quadri e conta 70 mila abitanti.
TRADIZIONI CALCISTICHE
Quattro sono i principali club della città di Rio de Janeiro e del suo stato. Il primo a nascere è il Fluminense: fondato il 21 luglio 1902 è la quinta squadra più antica del Brasile, la prima a inserire il termine Football nel nome. Due anni dopo nacque il Botafogo, che con il Flu dà vita al derby più antico del Brasile. Il Clássico Vovô (Vovô vuol appunto dire ‘nonni’), datato 22 ottobre 1905, è altresì al quarto posto tra le stracittadine più longeve del continente americano.
Flamengo e Vasco da Gama completano il quadro dei grandi team carioca: entrambi i club furono fondati come società polisportive a fine ‘800, ma incorporarono il calcio tra le loro discipline solo successivamente, nel secondo decennio del ‘900. Il Flamengo è la squadra brasiliana con più tifosi, circa il 16% del totale: il 15 dicembre 1963 il clássico disputato al Maracanã contro il Fluminense, noto come Fla-Flu, valido per il campionato carioca e terminato 0-0, registrò il record di pubblico in un match tra club con la bellezza di 194 603 spettatori (record assoluto di paganti 177 656).
A livello di successi, è ancora il Flamengo a dominare con cinque campionati brasiliani, tre Copa do Brasil, una Libertadores e una Intercontinentale, quest’ultime due vinte nel 1981. Alle sue spalle il Vasco con quattro successi in massima serie, una Copa do Brasil e una Libertadores (1998). Dietro di loro Flu e Fogão: quattro vittorie in massima serie per il primo, solo due per il secondo. I Rubro-negro sono avanti anche nei titoli statali con 33 trionfi, avendo da poco superato il Fluminense, che può vantarne 31. Seguono Vascão e Botafogo, rispettivamente con 22 e 20 affermazioni nel campionato carioca; per loro in bacheca anche un successo a testa nelle antenate della Copa Sudamericana.
LO STADIO: Estádio do Maracanã
Considerato il tempio del calcio da tutti gli appassionati, l’Estádio Jornalista Mário Filho – per il mondo intero semplicemente Maracanã – fu costruito per ospitare la Coppa del Mondo del ’50. Lo stadio, i cui lavori iniziarono nel 1948, fu inaugurato il 16 giugno 1950, ma fu realmente concluso solo nel 1965. La sfida inaugurale vide contrapposte una selezione di giocatori carioca e una paulista e terminò col successo per 3-1 di quest’ultima. Il primo gol fu realizzato da Didi, della Seleção carioca. Sede di otto sfide del Mondiale di Brasile 1950, fu teatro dell’ultima drammatica partita – ribattezzata per l’appunto Maracanaço – che consegnò la Coppa all’Uruguay, strappandola dalle mani dello stesso Brasile. Proprio in quel match, vinto dagli uruguaiani per 2-1, si è registrato il record storico di spettatori per un incontro calcistico: i presenti furono infatti 199 854.
La struttura deve il suo nome originario a Mário Filho, giornalista brasiliano che più di tutti contribuì alla divulgazione e popolarizzazione del calcio. L’appellativo Maracanã deriva invece dalla specie – maracanã-guaçu – dei tanti pappagalli presenti nella zona dove il complesso fu edificato. Dalla sua apertura, fino ai giorni nostri, è lo stadio più grande del Brasile: primato “sfilato” all’impianto del Vasco, il São Januário, situato sempre a Rio ed edificato nel 1920.
In occasione dei nuovi Mondiali brasiliani, il Maracanã è stato completamente rinnovato, guadagnando comfort ma restando comunque, con gli attuali 76804 posti, lo stadio con la capienza maggiore del Paese. Rispettando il disegno originale, la ristrutturazione ha compreso la demolizione dell’anello inferiore, sostituito da una nuova tribuna che ne migliora la visibilità. Inoltre, è stato installato un nuovo tetto che consente il riutilizzo dell’acqua piovana. La facciata, registrata all’Istituto del Patrimonio Storico e Artistico Nazionale, è rimasta intatta.
Il complesso è la seconda attrazione più visitata di Rio de Janeiro. Durante la Confederations Cup del 2013, nello stadio si sono disputate tre partite: Messico-Italia, con gli azzurri vincenti 2-1, la goleada spagnola rifilata a Tahiti (10-0) e la finale del 30 giugno 2013, che ha visto il Brasile battere 3-0 la Spagna e conquistare il trofeo.
LE PARTITE
All’Estádio do Maracanã, come era ovvio, il 13 luglio alle 16 locali si giocherà la finalissima dei Mondiali di Brasile 2014. Inoltre, a Rio de Janeiro verranno disputate quattro sfide della fase a gironi, un ottavo e un quarto di finale, per un totale di sette gare. L’Italia, oltre che nell’eventuale finale, potrebbe giocare al Maracanã negli ottavi, nel caso in cui si classifichi al secondo posto nel proprio gruppo.
15/06/2014, ore 24:00; Argentina-Bosnia ed Erzegovina (Girone F)
18/06/2014, ore 21:00; Spagna-Cile (Girone B)
22/06/2014, ore 18:00; Belgio-Russia (Girone H)
25/06/2014, ore 22:00; Ecuador-Francia (Girone E)
28/06/2014, ore 22:00; 1ª Gir. C-2ª Gir. D (Ottavi)
04/07/2014, ore 18:00; Vincente 1ª Gir. E-2ª Gir. F vs Vincente 1ª Gir. G-2ª Gir. H (Quarti)
13/07/2014, ore 21:00; Vincente Semifinale 1-Vincente semifinale 2 (Finalissima 1°-2° posto)
STADI – CITTÀ – TRADIZIONI CALCISTICHE – PROGRAMMA PARTITE | |||
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Rio de Janeiro | Brasilia | San Paolo | Fortaleza |
Belo Horizonte | Porto Alegre | Salvador | Recife |
Cuiabá | Manaus | Natal | Curitiba |