Ecco gli ultimi top e flop di un campionato ormai passato agli archivi: Amauri porta il Parma in Europa League al posto del Torino, tradito da Cerci. Di Natale saluta (?) con una tripletta. Carrizo disastroso, le sviste di Valeri animano il finale di Milan-Sassuolo.
TOP
Carvalha Amauri: la doppietta segnata al Livorno che porta il Parma in Europa League rivaluta almeno un po’ un campionato mediocre. Nel giorno più importante i ducali hanno ritrovato il loro bomber.
Antonio Di Natale: è ancora un mistero se si ritirerà o no, certo che se così fosse non poteva salutare il Friuli in un modo migliore: tripletta alla Sampdoria e 193 gol in Serie A. Chissà se vorrà arrivare a 200 oppure se veramente dirà basta.
Victor Obinna: subentrato dalla panchina, fa male due volte all’Inter, sua ex squadra, diventando l’eroe per una notte del Chievo, in cui aveva trovato poco spazio da quando a gennaio era tornato alla base dopo il prestito alla Lokomotiv
FLOP
Alessio Cerci: può sembrare ingeneroso inserirlo in questa categoria perchè a Firenze fino al rigore era stato uno dei migliori. Appunto, fino al rigore. Calciato malamente e respinto da Rosati. Una sentenza in negativo per i granata, che per questo errore devono dire addio all’Europa nella maniera più brutale. Non se lo meritava Cerci, e nemmeno il Torino, un epilogo del genere.
Juan Pablo Carrizo: è la riserva di Handanovic e si vede. E’ colpevole in entrambi i gol di Obinna, che valgono la vittoria in rimonta del Chievo sull’Inter nel giorno del saluto degli ultimi quattro eroi del Triplete.
Paolo Valeri: dirige bene Milan-Sassuolo per 85 minuti, poi perde la bussola. Espelle un po’ severamente Cannavaro e poi, forse per compensare, si inventa un rigore inesistente per il Sassuolo con annessa espulsione di De Sciglio. Brutto modo di chiudere il campionato per il fischietto romano.