Giro d’Italia 2014, la presentazione della 9a tappa: Ulissi sente odore di tris

Il Giro d’Italia affronta la nona tappa, la Lugo-Sestola di 172 chilometri. Si tratta del quarto arrivo in salita di questa edizione della Corsa Rosa. La frazione presenta un’altimetria simile a quella di ieri, vale a dire una prima parte praticamente pianeggiante e tre salite nel finale. A differenza della tappa con traguardo a Montecopiolo però, le ascese odierne sono decisamente più semplici. La prima salita da affrontare è il Gran Premio della Montagna di 3a categoria di Sant’Antonio, con cima piazzata a 48,5 km dal traguardo. Falsopiano, discesa ed è il turno del GPM di 4a categoria di Rocchetta Sandri, lunga 8 chilometri ma con pendenze tutt’altro che difficili. Una breve discesa porterà il gruppo verso la salita finale di Sestola. Un Gran Premio della Montagna di 2a categoria, la cui principale difficoltà è la lunghezza, dato che si va su per 16,5 chilometri. La pendenza media, infatti, non è proibitiva essendo del 6% con punte del 13% a 6,5 km dal traguardo. Una tappa dalla duplice interpretazione: gli uomini di classifica potrebbero darsi battaglia ma potrebbero anche decidere di risparmiare energie in vista di frazioni più impegnative e dare il via libera agli attaccanti di giornata. A mettere tutti d’accordo potrebbe pensarci Diego Ulissi. Il toscano della Lampre-Merida è in grande condizione di forma e potrebbe tentare di collezionare la sua terza perla in questo Giro, dopo i successi di Viggiano e di Montecopiolo. Come sempre, la strada emetterà la sua sentenza.