Verso Brasile 2014 – Bosnia, Sušić: “Non è facile portare questo cognome”

Con i suoi 22 anni, Tino-Sven Sušić è fra i più giovani della selezione bosniaca guidata da Safet Sušić. Centrocampista che milita nell’Hajduk Spalato, il suo caso è singolare, perché è nipote del cittì: “Non è facile portare questo cognome. Devo dimostrare che sono qui non perché mi chiamo Sušić, ma perché l’ho meritato grazie al mio lavoro. Sono abituato a chi pensa che io sia un raccomandato, ma io sono convinto del contrario e farò di tutto per dimostrarlo in campo”.

Sušić prova a raccontare le emozioni nell’aver appreso di far parte della lista dei convocati della Bosnia: “Era un sogno dall’infanzia, sono molto orgoglioso e contento”. Un grazie, in particolare, oltre allo zio Safet, va a suo padre Sead: “Lui è il mio modello, mi ha sempre spinto a lavorare e migliorare. Gli devo tanto”.

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Francesco Cucinotta