L’Europa League, per il Torino, passerà dalla sfida di domenica sera al Franchi contro la Fiorentina.
I Viola dovranno fare a meno di Savic, operato per una frattura al setto nasale, Diakitè e Neto (ancora alle prese con una microfrattura ad un dito della mano). Dubbio per Mario Gomez, che si allena in gruppo ed è pronto a tornare in campo per smaltire la delusione da mancata convocazione in nazionale. Anche Ambrosini potrebbe saltare il match, ma con la Fiorentina ormai senza obiettivi la partita di domenica per i Toscani sarà solo una vetrina.
Diverso il discorso in casa Torino, con i granata a caccia del successo per tornare in Europa dopo 21 anni di assenza. Il compito per i ragazzi di Ventura non sarà facile, causa anche l’assenza del bomber Immobile per squalifica. Al suo posto ci sarà Meggiorini, con Rodriguez e Vesovic in ballottaggio per sostituire Bovo (anch’egli squalificato).
I PRECEDENTI – Su 64 sfide totali giocate al Franchi, la Fiorentina domina la contesa con 30 successi; l’ultimo dei quali risale alla stagione scorsa e terminato con il risultato di 4-3 (Cuadrado, Aquilani, Ljajic e Romulo per i toscani; Barreto, Santana e Cerci per i granata). Solo 9 i successi esterni del Torino, che non vince in trasferta dalla stagione 1976/1977 (0-1). Fermo a quota 25 il conto dei pareggi, con il segno X assente dalla stagione 2001/2002 (0-0).
LE STATISTICHE – Fiorentina sicura del quarto posto e con l’Europa League già in tasca grazie alla Coppa Italia. Il ritorno di Giuseppe Rossi al gol (15 in stagione) fa ben sperare per la fiducia del ragazzo, anche se la partita di domenica non è fondamentale ai fini del campionato. Sarà fondamentale, invece, per il Torino: sesto a 56 punti e braccato da Parma e Milan. Assente Immobile (capocannoniere del campionato con 22 reti), il peso dell’attacco graverà sulle spalle di Cerci (13 reti) e Meggiorini (ancora a secco in stagione).
Il Torino darà il tutto per tutto per conquistare l’Europa League e regalare ai propri tifosi una grande gioia. La fiducia è tanta e la voglia di riuscire nell’impresa lo è anche di più. Ma si dovranno fare i conti con la Fiorentina, che è si già in Europa, ma non vorrà sfigurare davanti al proprio pubblico.