Verso Brasile 2014 – Prandelli ha accontentato i nostri lettori
Se c’è un argomento che, storicamente, ha diviso e coinvolto l’opinione pubblica italiana, questo è quello relativo alle convocazioni del cittì in vista di un mondiale. Nei mesi precedenti, diventiamo tutti commissari tecnici, a modo nostro, ovvio, e sentenziamo che tizio è migliore di caio perché fluidifica di più o soffrirà di meno le alte temperature del posto.
Quando chi scrive aveva poco più di sette anni, ci si chiedeva se fossero meglio Vialli e Mancini o Baggio e Schillaci. E se ne parlava per ore e ore, in tv e in radio. Ventiquattro anni dopo, cambiano gli interpreti, ma non la sostanza: si monta, si smonta, si sceglie, si discute e, dopo l’ufficializzazione dei convocati, si critica.
Il giorno dopo le pre-convocazioni di Prandelli per Brasile 2014, è già tempo di fare un primo, parziale, bilancio. Nell’ultimo mese, ci siamo divertiti a stuzzicare la fantasia dei lettori proprio sul tema delle convocazioni: “Chi portereste in Brasile?” E confrontando l’esito del sondaggio con la lista provvisoria diramata dal Cesare nazionale, notiamo che i “cittì faidaté” non si sono rivelati poi così improvvisati.
QUALCHE NUMERO – Abbiamo strutturato il sondaggio in quattro “puntate”, ognuna delle quali della durata di una settimana all’incirca. Si è deciso di iniziare proprio con gli attaccanti, il clou delle convocazioni, per poi interpellarvi su centrocampisti, difensori e, infine, portieri. Numeri alla mano, a votare siete stati in tanti, più di 1200, e avete espresso oltre sei mila preferenze. È con gli attaccanti che vi siete sbizzarriti di più: 385 persone hanno provato a scegliere i cinque centravanti da portare in Brasile. Questa, invece, la top 10 dei più “cliccati”: Pirlo (310 voti), Immobile (285), De Rossi (279), Balotelli (259), Candreva (248), Marchisio (241), Verratti (237), Cerci (235), Destro (218) e Chiellini (214). Tutti nomi che piacciono anche a Prandelli. Interessante la presenza, in mezzo a tanti veterani, di volti nuovi come Immobile, Verratti e Destro, segno questo di un’Italia che vuole ringiovanire la propria Nazionale.
Estrapolando dal listone dei candidati i trenta più votati (tre portieri, dieci difensori, dieci centrocampisti e sette attaccanti, proprio come ha fatto il c.t. azzurro), vediamo che 25 sono stati effettivamente convocati. Prandelli pare aver accontentato l’opinione pubblica. O forse sono i nostri lettori pronti a superare il corso di Coverciano!
ESCLUSI ECCELLENTI – Fra i portieri, spicca l’assenza di Scuffet, votato da oltre cento persone sul sito. Evidentemente, il cittì l’ha considerato ancora acerbo e gli ha preferito il genoano Mattia Perin, giunto quarto nel nostro sondaggio. Se le esclusioni di Criscito e Astori (quasi 200 voti in due) non fanno gridare allo scandalo, lascia un po’ perplessi il no a Florenzi, scelto da 178 cittì “virtuali”, ma non dall’unico vero che conta. Con lui, rimane a casa anche Diamanti (103 preferenze). Si vede che a Prandelli non è piaciuta la versione asiatica dell’ex trequartista del Bologna. In attacco nessun problema: c.t. e lettori sono sulla stessa lunghezza d’onda e hanno scelto i medesimi sette, compresi Cassano e Insigne.
L’UNDICI DEL WEB – Ipotizzando di schierare la Nazionale con il 4-3-2-1, modulo caro a Prandelli, anche se non l’unico adottato, questa sarebbe la formazione titolare scelta dai nostri lettori: Buffon; De Sciglio, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Candreva, Pirlo, De Rossi; Cerci, Balotelli; Immobile. Certo, bisognerebbe adattare Chiellini sulla sinistra (Abate con i suoi 118 voti, spostando De Sciglio, potrebbe essere un’alternativa) e chiedere a SuperMario di retrocedere di qualche metro, lasciando a Immobile il ruolo di terminale offensivo. Il tutto, relegando Pepito Rossi in panchina. Chissà se Cesarone sarebbe d’accordo…