Siviglia, Unai Emery: “La storia si compie solo vincendo… e noi vogliamo vincere”

Unai Emery, il capitano Ivan Rakitic e Federico Fazio. Inizia anche per il Siviglia la marcia di avvicinamento alla finale di Europa League. La conferenza stampa comincia con le parole del centrale difensivo degli andalusi, Federico Fazio: “Dobbiamo cercare di sfruttare al massimo ogni momento disponibile nel corso della partita per vincere una gara che vale l’intera stagione. Nessun pensiero di poter perdere domani, arriviamo da molto lontano, già ad agosto eravamo impegnati in Europa League e partita dopo partita abbiamo voluto fortemente questa finale, mentalità che abbiamo dimostrato non solo in Europa ma anche nella Liga. Siamo coscienti di tutto quanto fatto in stagione, non vogliamo regalar nulla all’avversario. Non partiamo favoriti ma abbiamo un’ottima squadra. Abbiamo lavorato sodo sotto molti aspetti per essere compatti ed è quello che vogliamo fare anche domani“.

Ivan Rakitic: “La partita di domani è molto importante chiaramente. Noi tutti abbiamo lavorato tantissimo per poter arrivare a una finale come questa ed è la cosa più bella per tutti noi. Voglio solo godermi questo momento al massimo e non pensare al resto. Le critiche sono utili perché uno può sempre migliorare. Per me l’unica cosa importante è voler dare il massimo, il 100%, abbiamo lavorato tutti per essere qui. Non è importante chi deciderà la finale, non bisogna parlare di un giocatore, di un’eroe, la cosa importante è far si che la palla entri in rete, ognuno di noi gioca un ruolo importante per conquistare questa coppa. La partita che ci aspetta sarà molto intensa. La coppa non bisogna sognarla ma viverla. Massimo rispetto per l’avversario, sappiamo che sono molto forti, noi siamo al 100% tutti quanti fisicamente e mentalmente per disputare la migliore partita della nostra vita“.

Unai Emery: “L’importante ora è essere presenti. Tutta la squadra ha colto questa opportunità, un percorso e un risultato che abbiamo vissuto e voluto fin dal 1 agosto. Abbiamo avuto un obiettivo e senza rendercene conto ci siamo arrivati. Per quanto riguarda la formazione ci sono dei dubbi rispetto a dei giocatori, il medico ci ha autorizzato a prendere la decisione dopo il provino. Il nostro pensiero è rivolto solo al gioco, alla partita e tutto quello che intorno si vocifera cercheremo di non pensarci, dobbiamo esserci concentrati solo sul match. La storia si compie solo giocando e vincendo. Dato oggettivo di questa competizione la Juventus, non sempre chi è favorito poi ottiene il risultato sul campo. Malgrado le difficoltà, rispettiamo quelli che dicono che il Benfica sia favorito, ma giocheremo con il solo obiettivo di vincere ed entrambi abbiamo meritato di giocare a Torino questa finale“.

Benfica favorito – “Io sono molto ottimista. Siamo grati e felici di essere qui, il nostro percorso è stato lungo, il successo è stato quello di arrivarci e vogliamo uscire come vincitori, ci rendiamo conto di quanto sia difficile però. E’ l’ultima opportunità, è l’unica chance che rimane, l’ultimo tratto del nostro viaggio per ricevere poi, speriamo, la gratificazione necessaria. Novanta minuti per emergere, cercare di migliorare continuamente con un blocco forte difensivo ma anche cercando di aggredire l’avversario. Il Benfica ha tutte le ragioni per sentirsi la squadra favorita ma anche noi le abbiamo. Non credo nella maledizione dei portoghesi, è una domanda che bisogna fare a loro, noi pensiamo solo a vivere questo momento“.

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Marco Iannotta