Nonostante una salvezza guadagnata in maniera “tribolata” a tre giornate dalla fine, il Cagliari di Ivo Pulga ha incassato una sconfitta nell’ultima gara interna, condita da fischi e polemiche da parte di alcuni tifosi: “Abbiamo fatto la nostra partita e siamo stati condannati da un episodio immeritatamente. – ha spiegato Pulga in sala stampa nel dopo gara – La contestazione dei tifosi? Non conosco i motivi e ci sono rimasto male, ma sono cinque mila spettatori, non sono tutti i tifosi del Cagliari. La gente deve capire che oggi molte piazze importanti come Bologna e Catania sono retrocesse in Serie B, il Cagliari è dieci anni che rimane nella massima serie e non capisco queste polemiche. Avevamo due obiettivi fondamentali: rimanere in Serie A e avere uno stadio dove giocare. Speriamo di giocare a casa il prossimo anno con un pubblico di almeno quindici mila spettatori. L’anno prossimo? Non ho sentito nessuno, ora vado in ferie. Se mi chiameranno bene, altrimenti porterò i miei cani a passeggio”.