Padova-Cesena 0-1, veneti a un passo dalla Lega Pro: la beffa arriva al 91′ su rigore
Diventa complicatissima la rincorsa ai play-out per il Padova, condannato da un rigore al 91′ dopo una partita giocata molto meglio rispetto al Cesena. I 24 punti di distacco in classifica non si sono assolutamente visti, più per demerito dei romagnoli che per merito dei veneti. Gli uomini di Bisoli conquistano una vittoria importantissima in ottica play-off dopo una partita giocata prevalentemente in difesa, il Padova esce tra i fischi e gli insulti di uno stadio Euganeo che non ha risparmiato né squadra né dirigenza, rifiutando anche, dopo il triplice fischio, il confronto con i giocatori.
La partita ha il suo primo sussulto all’8′ quando, in seguito a una punizione dallo spigolo dell’area romagnola deviata dalla barriera, Vantaggiato difetta nello stop a pochi passi dalla porta avversaria. Il Padova preme sull’acceleratore e 3′ più tardi lo stesso Vantaggiato viene anticipato al momento della conclusione all’altezza del dischetto. Non succede nulla di rilevante fino al 30′ quando Carini, spazzando di sinistro dalla linea di centrocampo, obbliga Coser a una difficilissima parata: balzo all’indietro e palla tolta dall’incrocio con la punta delle dita. Al 38′ ancora il Padova avanti, cross di Iori dalla trequarti e colpo di testa di Melchiorri a scavalcare Coser ma la conclusione si spegne un metro a lato del palo. Al 43′ altro lancio fantastico di capitan Iori che serve un assist delizioso a Pasquato,ma l’ex Juventus spara alle stelle: occasione colossale fallita dal Padova.
Parte subito forte il Padova nel secondo tempo, rendendosi pericoloso dopo pochi secondi con un bel cross di Melchiorri. Al 50′ prima palla gol per il Cesena: su sponda di Marilungo, Defrel conclude rasoterra di piatto, si supera però Nocchi. Sugli svolgimenti del corner successivo, Volta va alla conclusione a botta sicura ma la palla viene respinta dalla difesa biancorossa. Partita molto più frizzante in questo avvio di ripresa: bella ripartenza del Padova sull’asse Melchiorri-Improta, la palla giunge a Vantaggiato che svirgola dal limite dell’area. Al 66′ Serena si gioca la carta Tommaso Rocchi (entrato al posto di un Vantaggiato in giornata-no e in polemica con il pubblico) per tentare di sbloccare il risultato; al 68′ è decisivo Nocchi con un’uscita provvidenziale 10 metri fuori area. 2′ più tardi bel cross di Vinícius, inserimento di Improta e colpo di testa alto. Il Padova preme e al 72′, dopo una bella giocata di Rocchi, Melchiorri conclude in sforbiciata da dentro l’area piccola ma Coser blocca senza problemi. Al 75′ ennesima palla dentro di Iori per l’ennesimo inserimento di Improta, colpo di testa del numero 11 e palla che termina di pochissimo a lato a Coser battuto. Il Padova è in forcing da svariati minuti, il Cesena sembra non aver più benzina nella gambe: Coser salva nuovamente il risultato sventando un tiro-cross di Iori dall’out di destra. All’89’ ci prova Rocchi da fuori area: la palla viene deviata e termina fuori. Sul corner che ne consegue il Cesena parte in contropiede, D’Alessandro si presenta a tu per tu con Nocchi e viene steso da Osuji: è calcio di rigore e rosso per il centrocampista biancorosso. Dal dischetto Cascione la mette nell’incrocio alla sua sinistra, esecuzione perfetta: è il gol che decide la partita.
Il tabellino:
Padova-Cesena 0-1 (0-0)
Padova (4-4-2): Nocchi 7; Almici 6 (dall’87’ Feczesin sv), Carini 6,5, Benedetti 6,5,Vinícius 6,5; Improta 7, Iori 7, Osuji 5, Pasquato 5 (dal 46′ Jelenič 6,5) ; Melchiorri 6, Vantaggiato 5 (dal 66′ Rocchi 6). A disp: Zaccagno, Ceccarelli, Cuffa, Kelić, Di Matteo, Moretti. All.: Serena.
Cesena (3-4-3): Coser 6; Volta 6, Capelli 6, Camporese 6; Consolini sv (dal 19′ D’Alessandro 6), De Feudis 6, Gagliardini 5,5, Renzetti 5,5; Defrel 6 (dal 66′ Cascione 6,5), Marilungo 5,5 (dall’87’ Succi sv), Garritano 5. A disp: Agliardi, Valzania, Alhassan, Krainc, Ingegneri, Moncini. All.: Bisoli
Arbitro: Luca Pairetto
Marcatori: Cascione al 91′
Note – Ammoniti: Gagliardini, Carini, Osuji, Improta, Almici, De Feudis Espulsi: Osuji